Venerdì mattina si è tenuta al T.C. Napoli la conferenza stampa di presentazione della sfida di Coppa Davis tra Italia e Gran Bretagna. Presenti, oltre al presidente del circolo Luca Serra, il capitano della squadra azzurra Barazzutti e il sindaco della città De Magistris. Sono iniziato quindi già da qualche giorni i lavori per la costruzione dellimpianto da 5000 posti che sorgerà a ridosso del mare, sulla rotonda Diaz.
Nel frattempo, era arrivato anche il parere del soprintendente ai Beni paesaggistici e architettonici, Giorgio Cozzolino, che in particolare aveva chiesto tribune più basse di quelle progettate. “E non parliamo di stadio, per favore, fa impressione”, aveva dichiarato, precisando ancora che la struttura potrà rimanere sul lungomare solo per una ventina si giorni al massimo, e certo non fino alla fine dell’estate, come aveva auspicato De Magistris sull’onda dell’entusiasmo per l’ottenuta assegnazione della sfida.
Insomma, ci sono alcuni punti che non lo soddisfano, e li ha fatti presenti tutti con una nota scritta inviata a Palazzo San Giacomo. Il progetto è nel frattempo stato rivisto e sono state effettivamente previste tribune più basse, che hanno necessariamente portato a una variazione della pianta di alcuni settori, ma senza ulteriori problemi. Si cercherà poi di evitare i tubolari di metallo a vista, con una copertura innovativa.
Alla conferenza stampa il presidente Serra, da poco rieletto, ha espresso ancora una volta la sua soddisfazione per lassegnazione della sfida: Lo stadio costruito per Italia-Cile campeggia nella home page del sito internet della Davis, replicheremo quell’arena. Speriamo nello stesso successo”.
Anche Barazzutti ha rievocato la sfida contro il Cile: Sono molto contento di ritornare a Napoli, dove abbiamo vinto contro il Cile a settembre 2012. Difficile trovare un campo da tennis così bello e così vicino al mare. Sappiamo che il pubblico ci sarà molto vicino. Il riferimento è andato poi ai ragazzi, veri protagonisti della sfida che si giocherà dal 4 al 6 aprile. Sarà dura, sono tanti anni che non arriviamo in semifinale, precisamente dal 1998. Questa è una occasione da sfruttare. Abbiamo una squadra competitiva con Fognini in grande forma, Seppi sempre molto regolare e un grande doppio. E un incontro alla nostra portata.