In una settimana caratterizzata dalle qualificazioni di Wimbledon – che hanno visto tre tennisti azzurri raggiungere il main draw – e dalle ottime prestazione di Sonego e Fabbiano, rispettivamente in semifinale ad Antalya e Eastbourne, è passato probabilmente sotto traccia l’ottimo risultato che porta la firma di un altro giocatore italiano, di gran lunga più giovane, che corrisponde al nome del carrarese Lorenzo Musetti.
Il vincitore dell’Australian Open Junior, in un torneo in cui tutti i tennisti azzurri non si sono spinti oltre il secondo turno, è riuscito a tenere in alto il tricolore ed ha conquistato la semifinale, la prima in carriera a livello Challenger. Per la settima edizione consecutiva, dunque, l’evento che si disputa all’Harbour Club di Milano vedrà un italiano presidiare il penultimo atto del torneo. Grazie alla vittoria odierna ai danni di Arevalo, maturata in due set, il nativo di Carrara si è guadagnato l’occasione di sfidare il numero uno del seeding Hugo Dellien per cercare di rendere questa settimana ancora più speciale di quanto già non lo sia. Nel frattempo, Lorenzo si è assicurato l’ingresso in Top 400 – guadagnando circa 85 posizioni ed andandosi ad issare intorno alla 375ª piazza – diventando, almeno il termini di ranking, il secondo miglior giovane azzurro. Evitando inutili paragoni, però, non possiamo che sorridere notando che i tre migliori Under 18 a livello MONDIALE sono italiani: Sinner, Musetti e Zeppieri, tre cognomi che molto probabilmente ascolteremo per molto tempo ancora e che, già adesso, fanno sognare l’Italtennis.
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