Napoli torna in calendario: ad aprile un Challenger da 125.000 dollari

Nel 2015 Napoli tornerà protagonista del tennis internazionale, con un evento da 125.000 dollari, nell’anno del centodecimo anniversario dello storico circolo di viale Dohrn.

Lo scorso anno, la cancellazione dal calendario del Challenger Tour della tappa partenopea era stata motivo di grande delusione per gli appassionati campani, anche se prontamente bilanciata dalla super-sfida di Coppa Davis contro la Gran Bretagna di Murray.

Quest’anno invece lo storico T.C. Napoli torna con decisione alla ribalta anche a livello Challenger e lo fa in grande stile, con un evento da 125.000 dollari. Il montepremi è stato dunque quadruplicato rispetto ai trentamila dollari delle precedenti edizioni. E’ inoltre prevista anche l’ospitalità per gli atleti, con alloggio pagato a tutti i giocatori del main draw. Si tratta del livello di montepremi più elevato tra quelli che caratterizzano il circuito Challenger.

Importante è anche la collocazione del torneo nel mese di aprile, precisamente dal 6 al 12, che permette di evitare la concorrenza di altre importanti manifestazioni; si tratta infatti della settimana che separa il Master 1000 di Miami da quello di Montecarlo, e nella quale si gioca solo a Houston e Casablanca. Dunque il Challenger partenopeo sarà un’ottima occasione per cominciare a calcare i campi in terra battuta, per tutti quei giocatori, anche di classifica più elevata, che preferiranno spostarsi già in Europa in vista della stagione sul rosso.

La città del Vesuvio si prepara quindi, dopo i quarti di finale di Davis dello scorso anno, ad ospitare un altro evento di risonanza internazionale. Come sempre, la cornice del T.C. Napoli, incastonato tra il verde della villa comunale e il mare del Golfo, sarà il valore aggiunto di un torneo dalla grande tradizione. Quest’anno l’appuntamento coincide poi con il centodecimo anniversario del circolo presieduto da Luca Serra. Direttore del torneo sarà Angelo Chiaiese, storico maestro del circolo di viale Dhorn, e direttore tecnico della SAT.

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