Il 2022 del tennis italiano si apre all’insegna di un’altra grande promessa. Luca Nardi nato a Pesaro, classe 2003, domenica scorsa ha vinto il Challenger di Forlì, primo acuto della sua ancora brevissima carriera. Con questa vittoria Nardi ha conquistato la posizione numero 306 nel ranking Atp diventando il terzo 2003 presente in classifica dopo Alcarez e Rune. Nardi ha superato in finale il ventiquattrenne indiano Mukund Sasikumar, battendolo 6-3, 6-1 e intervistato da La Gazzetta dello Sport Nardi ha raccontato questa prima vittoria che ci auguriamo essere l’inizio di una grande carriera: “Prima della partita ero tesissimo, poi mi sono sciolto e per fortuna non è stato un match tanto duro. Il servizio ha fatto la differenza. Vincere questo torneo mi ha dato fiducia, ora mi sento più a mio agio a disputare eventi di questo livello”. Il momento d’oro del tennis italiano e non solo, con tanti giovani in rampa di lancio non può che dare fiducia ai ragazzi come Nardi: “Veder vincere ragazzi come Alcarez e Rune mi sprona a tirar fuori più cattiveria agonistica. Sono giocatori che conosco bene così come Musetti con il quale siamo cresciuti insieme; mi dico se possono farcela loro posso riuscirci anch’io. Naturalmente c’è tanto da lavorare, specie sulla forma fisica e sul servizio, ma credo che ci sia da migliorare in ogni aspetto anche sulla testa che a questi livelli fa la differenza rispetto ai tornei giovanili a cui ho partecipato” Obbiettivi già fissati per l’anno appena iniziato: “Questa settimana sarò ancora a Forlì poi decideremo insieme al team quali tornei affrontare. Il sogno per il 2022 è partecipare ad uno Slam, non importa quale”.