Abbiamo incontrato Matteo Viola, attualmente numero 198 del ranking, ma con aspirazioni future ancora migliori. Matteo racconta di avere nel rovescio il suo miglior colpo e che sta cercando di potenziare ulteriormente anche gli altri colpi, in particolare il servizio e il diritto. Si sta cimentando anche in doppio con ottimi risultati, pertanto anche il gioco a rete sicuramente risulta essere un suo ottimo cavallo di battaglia.
Recentemente è riuscito a raggiungere la finale in coppia con Arnaboldi allultimo challenger di Kazan. La coppia rimarrà tale anche per tutta l’attuale stagione: chissà mai che nasca la coppia alternativa a Fognini-Bolelli?
Nonostante abbia vinto molti titoli sulla terra battuta, dice di preferire le superfici veloci. Lobiettivo di questa stagione è anche entrare nei primi 150 al mondo, traguardo che si preannuncia abbordabile viste le premesse.
Ciao Matteo, grazie per aver accettato il nostro invito. Raccontaci il primo impatto con la racchetta a che età lo hai avuto e chi Ti ha indirizzato verso il nostro sport? “
Già a 4 anni perché tutta la mia famiglia giocava e mi portavano a giocare sul muro dell at Spinea dove ho cominciato a giocare.
Inoltre mia sorella è stata una B4.
” Quando hai capito che il tennis poteva diventare la Tua professione ? “
Credo quando ho fatto i primi risultati importanti da under 14 per esempio ho raggiunto la finale al raduno di Casinalbo battendo Naso, Fognini e perdendo da Arnaboldi in finale.
Da li sono stato chiamato in Nazionale e ho capito che fare il giocatore di tennis era il mio sogno e che avrei potuto provarci.
” Quale ritieni siano i Tuoi colpi migliori e in quali pensi di poter migliorare? “
Credo che il rovescio sia il mio colpo naturale. Sul dritto e servizio ho sempre lavorato tanto e sono migliorato col tempo e credo di avere ancora margine.
Qual è la Tua superficie preferita e perché?
Davvero non lo so. Ogni volta metto piede sulla erba è una grande emozione ma terra e cemento all aperto sono le superfici dove mi sono espresso meglio.
Quale successo della Tua carriera Ti ricordi con maggior piacere e perché?
La vittoria contro Granollers a Rotterdam che mi ha confermato che posso esprimermi ad alto livello.
Quali sono i Tuoi obiettivi per questa stagione sia in termini di ranking che in termini di vittorie?
Vorrei tornare nei primi 150 il prima possibile ma ora la cosa più importante è trovare il mio gioco e la serenità in campo.
” Hai raggiunto anche il numero 118 come best ranking pensi di poter migliorare questo risultato? “
Credo e spero di poterlo fare. Mi alleno ogni giorno con lobiettivo di migliorarmi.
Ti stai cimentando molto bene anche in doppio con vari compagni. Che obiettivi hai in questa stagione in questa disciplina? “
Il doppio sta diventando un obiettivo sempre più importante negli ultimi anni e mi diverte molto giocarlo anche se però è molto difficile giocare singolo e doppio tutte le settimane.
Ovviamente il singolo è la priorità ma quest anno giocherò spesso con il mio amico Arnaboldi per cercare di salire nel ranking .
” Ricordo che ero a Biella quando hai vinto il doppio con Cecchinato e nella cerimonia si era detto che eravate il futuro doppio di Coppa Davis. Hai mai pensato di poter ambire ad un posto in squadra? “
In quel momento ovviamente si scherzava però giocare in Davis è un grande sogno in quanto per arrivarci bisogna essere tra i migliori del proprio Paese e in questo momento abbiamo ottimi giocatori sia in singolare che in doppio.
Di Adamo Recchia