Una notte da Kaiser: Sonego distrugge Novak Djokovic a Vienna

Lorenzo Sonego annienta, nel vero senso della parola, il numero uno del mondo Novak Djokovic all'ATP 500 di Vienna. Punteggio di 6-2, 6-1 a favore dell'italiano che da lunedì sarà almeno numero 36 al mondo

Sonego ha battuto Novak Djokovic per 6-2, 6-1. Sì, avete letto bene.

Una prestazione favolosa di Lorenzo, che lo elegge a Kaiser, ovvero Imperatore, di Vienna per una notte. Perché probabilmente non vincerà il torneo, visto un Rublev in formissima che ha annichilito il numero 3 al mondo Dominic Thiem e che al momento, sembra il candidato principale al titolo. Infatti c’è stata anche un’altra eliminazione pesante, quella di Daniil Medvedev per mano di un Kevin Anderson in gran spolvero questa settimana e che sembra essersi rimesso dall’infortunio al ginocchio.

Ma non cambiamo argomento, oggi la stella è Sonego. A battere Novak Djokovic nel 2020 ci erano riusciti solo Carreno Busta agli US Open, per colpa della squalifica subita dal serbo, e Rafael Nadal, nella sua dimora, lo stadio Philippe Chatrier di Parigi. A questa lista si aggiunge stasera il nostro Lorenzo che ha dominato l’avversario sotto ogni aspetto del gioco: dritto, rovescio, scambi da fondo e pure tenuta mentale, marchio di fabbrica di casa Nole. Va ammesso che quello in campo ieri sera non era il vero Djokovic, molto falloso e quasi svogliato, ma ciò non toglie veramente nulla al successo storico di Lorenzo.

Pronti, via! L’azzurro si ritrova sopra 4-0. Nole prova a rientrare in partita, ma Sonego non glielo concede e vince i suoi due turni di battuta abbastanza agilmente vincendo così il primo set 6-2. Il ragazzo di Torino ha giocato molto aggressivo commettendo pochi errori e costringendo spesso l’avversario all’errore. Ma è il secondo set, il vero banco di prova, perché il serbo le prova tutte per rientrare in partita. E tutti sappiamo che se ci riesce, non c’è più speranza per nessuno.

Ma Sonego è caparbio e affamato e così strappa il servizio al primo gioco del set. Ma se prima Nole non si era creato nessuna palla break, sul 2-1 e servizio dell’italiano riesce a portarsi sul 30-40, che però non basta. Così come (per fortuna) non bastano le due altre occasioni concesse dall’italiano per far rientrare il serbo dallo svantaggio. Mantenuto il servizio e quindi conquistato il 3-1, Novak concede un altro break. Djokovic non ci sta, ma nonostante si procuri altre 3 palle break, tutte consecutive, Lorenzino le annulla tutte. 5-1 e a quel punto il serbo si scioglie come neve al sole e concede un ultimo break.

Un dato importante è quello relativo alle palle break trasformate in tutto il match: Sonego ne ha vinte 5/6, mentre Djokovic 0/6, fatto che fa capire la tenuta mentale del nostro ragazzo in questa partita, che ha giocato come un vero campione. D’altronde non puoi battere il numero 1 al mondo, per quanto non al meglio, se non sei un campione vero.

Come detto prima l’italiano ha dominato quasi tutti gli scambi, perfino quelli sulla diagonale del rovescio, dove solitamente vince gli scambi Djokovic. Alcuni punti di fattura pregevole tramite palle corte, passanti, difese pazzesche e molto altro. Guardare i momenti salienti per credere:

Lorenzo ora ha una grossa chance per raggiungere la finale in un torneo al quale non si è nemmeno qualificato. Difatti il 25enne di Torino è stato ripescato da Lucky Loser, dopo aver perso con Aljaz Bedene nelle qualificazioni. E adesso nessuno ci impedisce di sognare, perché Daniel Evans è un avversario abbordabile. E poi si sa che in finale tutto può succedere. Intanto però, godiamoci questa vittoria storica dell’italiano ai danni del numero 1 del mondo!

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.

Potrebbero interessarti...