Wimbledon: il main draw degli azzurri

Diciamolo subito: il sorteggio della delegazione azzurra a Wimbledon non è stato cattivo.

Se vogliamo rifletterci, il 2 è il numero “magico” per comprenderlo. Due erano infatti i giocatori accreditati di una teste di serie, Seppi e Fognini. Due quelli che hanno preparato con meno scrupolo questa edizione: Fognini, impegnato nella passerella del Boodles e Lorenzi, che non ha disputato alcun torneo su erba nel 2015. Due quelli che hanno spiccate attitudini per far bene sulla superficie, due quelli che hanno preparato il torneo con più cura, andando a cercare le occasioni agonistiche adatte e rimediando una prestigiosissima finale ad Halle (Seppi) e un quarto di finale a Nottingham e una qualificazione per il difficile main draw del Queen’s (Bolelli). Tra l’altro, da segnalare, come proprio per Andreas Seppi il board di Wimbledon abbiamo leggermente modificato l l’entry-list, dando risalto a quel risultato di Halle e accreditando il nostro giocatore delle 25esima testa di serie, e retrocedendo alla 30esima Fognini.

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La sorte ha riservato un pessimo cliente (sulla carta) per Simone Bolelli. Del resto il non essere (ancora una volta) testa di serie lo ha esposto a questo rischio: Kei Nishikori, per una riedizione del match dello scorso anno. Come starà il giapponese, considerato il quinto favorito del torneo? si sarà ripreso dall’infortunio addominale patito contro Seppi ad Halle? In ogni caso il nostro pronostico è azzardato (se volete considerarlo così): 50 % di possibilità per Simone, che ha dimostrato di essere in forma, che ha già dimostrato di poter giocare questo torneo nella scorsa edizione, terminata con al quinto set per il giapponese nel terzo turno: 6-3 3-6 6-4 6-7 4-6, con Simone davvero vicino a sfiorare l’impresa. Per quest’anno il match sarà affrontato con una consapevolezza diversa dal nostro alfiere. Aggiungiamo: superato questo scoglio lo spot del giocatore di Budrio è tutt’altro che complicato fino al terzo turno. Sognare si può e si deve.

Paolino Lorenzi ha preso Jiri Vesely, cliente non esattamente temibile su questi campi, che ha giocato un solo match sull’erba, perdendolo sul filo di lana contro Kukushkin ad Halle. Anche per lui spot non impossibile sull’erba, posto che Paolino superi il primo turno e la sua poca simpatia per la superficie, in quanto al secondo turno si profilerebbe un match contro David Ferrer o il n. 2 britannico Ward, e addirittura un possibile terzo turno tutto azzurro se Fabio Fognini vorrà approfittare della benevolenza della sorte, che lo vede opposto allo statunitenze Smyczek che “vanta” sull’erba nel 2015 una sconfitta in tre set contro il connazionale Donaldson. Da Fognini e dal suo talento possiamo aspettarci di tutto, purtroppo anche in negativo, ma confidiamo che Fabio vorrà trovare sul palcoscenico inglese le motivazioni per approfittare di un turno decisamente favorevole e di uno spot possibile fino sicuramente fino al terzo turno compreso.

Andreas Seppi pesca sicuramente meglio di tutti, la wild card inglese Klein, ma nello spot sbagliato. Già per il secondo turno l’altoatesino avrebbe uno tra Coric e Stakhovsky, uno che qui ha dimostrato di saper giocare molto bene (vero Rafa?) e al terzo turno niente di meno che Murray. Insomma, la fortuna si è limitata decisamente al primo turno.

In attesa che Lucone Vanni entri in tabellone causa disgrazie altrui (Baghdatis? Tsonga?), diamo un’occhiata al tabellone delle 6 azzurre presenti a Londra.

Ben tre di loro sono testa di serie: Flavia Pennetta (n. 24), sfortunata a prendere una delle prime giocatrici fuori dal seeding, la Diyas, cliente da prendere con le molle, nella speranza di arrivare ad terzo turno il cui ostacolo sarebbe rappresentanto dalle tedesca Petkovic. Sara Errani (n. 19) darà vita ad un derby con Francesca Schiavone, nel quale ovviamente la componente psicologica sarà fondamentale per entrambe, ma vedo la “Schiavo” leggermente favorita in un match chiaramente aperto. Al secondo turno il tema derby potrebbe riproporsi, perché Robertina Vinci, la nostra giocatrice più dotata su questi campi è favorita contro la Krunic e attenderà in caso di vittoria proprio una tra Sara e Francesca.

Camila Giorgi, la nostra ragazza in questo momento più in forma sui prati, testa di serie n. 31, avrà una cliente facile, la brasiliana Teliana Pereira, non esattamente una erbivora: aspettiamo Camila al terzo turno per un match contro la Wozniacki (testa di serie n. 5) che promette scintille. Anche qui sognare si può e si deve.



Karin Knapp pesca discretamente: la slovacca Magdalena Rybarikova, dentro uno spot in cui l’ostacolo maggiore sarebbe rappresentato al secondo turno dalla Makarova, e al terzo dalla Cornet. Potremmo definirlo lo spot della speranza, perchè Karin sull’erba non gioca male, anche se proviene da una stagione non soddisfacente finora. E se fosse il torneo della svolta stagionale?

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