Ieri gran bella giornata a Londra, con un 2 su 2 che fa tanto morale.
La chiamata su Zverev in particolare mi inorgoglisce, in primis perché so che molti han giocato, e perché dopo il primo turno di battuta del primo set, l’amico tedesco aveva già fatto 2 doppi falli…
Oggi è un altro giorno, e la missione è sempre quella di schivare le buche.
Giornata interessante all’Arena O2, partiamo dal primo match, Nadal vs Thiem.
Si sfidano i due campioni che hanno vinto la prima partita; molto banalmente, chi vince oggi, ha già il biglietto per le semifinali staccato.
I due si conoscono molto bene, Nadal conduce 9-5 ma incredibilmente questo sarà il primo incontro sulla superficie indoor.
Le uniche due sfide giocate su hard possono però darci qualche input: sono state due partite di Slam, e sono state due maratone.
Nei nove set totali giocati, ben cinque volte si è arrivati al tie-break.
E allora, mi chiedo io, perché sbilanciarsi su uno o sull’altro, considerando che tutti e due potrebbero vincere?
Perché cercare di forzar la mano quando i mercati disponibili ci danno una quota ghiotta, sopra la pari?
Per me non è assolutamente fantascienza che almeno un set venga deciso al tie, anzi.
Ed eccoci magicamente al secondo match di giornata, sfida fra Tsitsipas e Rublev.
Due campioni, questi, che invece masticano amaro, perché hanno perso la prima, e scenderanno in campo con una sola certezza: chi perde, può iniziare a fare i bagagli per tornare a casa.
I precedenti sono equilibrati, 3-3, e tanto per rimarcare il concetto di equilibrio, ognuno ha vinto una volta su terra, una volta su hard, una volta indoor.
Queste sono le partite più entusiasmanti da seguire, almeno sulla carta.
Il greco è sembrato più in palla rispetto al russo, che ha subito moltissimo la carica agonistica di un Rafa che ignora bellamente la sua età anagrafica e lotta come un ventenne.
Thiem ha invece avuto il merito di giocare meglio i punti decisivi, e nonostante Stefanos abbia conquistato il secondo parziale, l’austriaco è riuscito a brekkare una volta in più.
La partita, se preparata tatticamente nel modo giusto, potrebbe mostrarci uno Tsitsipas che cercherà di variare il più possibile ritmo contro il suo avversario; l’obiettivo è mandarlo fuori giri, fino a fargli perdere le certezze nei suoi colpi forti.
Chiaramente Rublev non si offrirà come vittima sacrificale e cercherà di dare del filo da torcere al greco, ma quest’ultimo, campione in carica, al momento sembra avere qualcosa in più.
E come sempre, la chiamata arriva anche perché le quote mostrano valore.
Rublev mi piace molto come giocatore, ma domani prevedo che possa ballare il sirtaki. Tsitsipas ha tutto per vincere.