Game, BET, match: semifinali in lingua portoghese

Dopo un piccolo periodo di pausa torna la rubrica “Game, BET, match” e torna con il tennis che conta, quello dei challenger…

Si scherza, ma a dicembre ci troviamo generalmente in un mese “morto”, le Finals sono un po’ come l’Epifania, che tutte le feste si porta via.

Noi però, attenti a scansare le buche, cerchiamo di trovare del buono anche nei challenger.

Iniziamo col challenger di Maia: siamo in Portogallo, è giornata di semifinali, e Pedro Sousa se la giocherà contro Zapata Miralles.

Iniziamo col dire che lo spagnolo ha sin qui ben figurato, battendo Laaksonen, il nostro Lorenzi e Borges.

La sfida di oggi nasconde delle insidie, non ultima quella di sfidare l’ultimo dei “casalinghi” rimasto in tabellone.

Sousa, dal canto suo, scenderà in campo non da favorito per i bookmaker, ma comunque da testa di serie numero 2, e con una forma che sembra in crescendo.

Belle le sue vittorie contro Coppejans, Elias e Hamou.

Nell’unico precedente fra i due, giocato sulla terra di Punta del Este nel 2018, il portoghese si impose al terzo per 6-1, e oggi almeno un set lo può portare a casa.

A quota tutto sommato buona.

 

Continuiamo a parlare portoghese, ma attraversiamo idealmente l’oceano e andiamo a vedere cosa ci riserva il challenger di Campinas in Brasile.

Match fra Cerundolo e Alves (per comodità non scriveremo tutto il suo lunghissimo cognome).

L’argentino è avanti 2-1 negli scontri diretti, ma attenzione, il match più recente fra i due, giocato al challenger di Iasi, è stato vinto dal brasiliano 6-3 al terzo.

Si potrebbe tranquillamente affermare che i due si equivalgano come forza; la condizione è ottima per entrambi, 9-1 Cerundolo, 8-2 Alves.

In questi casi, tendo sempre a dare una preferenza ai “giocatori di casa”, un po’ come nel caso di Sousa in Portogallo.

Il brasiliano poi ha battuto Tabilo, che ha ben figurato di recente, e Gomez e Gomez-Herrera in precedenza.
Cerundolo, d’altro canto, ha fatto bene contro Bagnis ieri, ma è “curioso” che i book diano la sua quota praticamente identica a quella che aveva ieri quando ha battuto Facundo, considerando che Alves è molto più indietro dell’argentino in classifica.

Sembra contorto come ragionamento, ma se da underdog ha battuto Bagnis, da underdog oggi perché dovrebbe vincere contro uno teoricamente meno forte?

La mia scelta cade su Alves.

Maurizio Petti

Share
Published by
Maurizio Petti

Recent Posts

Musetti vola a Madrid: Etcheverry ko in due set, ora sogna i Top 10

Un avvio brillante nonostante un piccolo blackout Lorenzo Musetti comincia con il piede giusto il…

15 minuti ago

Joao Fonseca incanta Madrid: “Mi sto abituando a questi palcoscenici, ma contro Paul sarà dura”

La crescita del talento brasiliano, tra prime volte e nuove sfide Un anno fa Joao…

4 ore ago

Ben Shelton sulle procedure antidoping: “È tutto davvero folle”

Un talento in crescita nella stagione su terra Ben Shelton, giovane promessa del tennis mondiale,…

4 ore ago

Bautista Agut avvisa Alcaraz: “Non si vincono Slam andando a dormire alle sette del mattino”

  Un docufilm che fa discutere La recente anteprima del documentario Netflix "A mi manera",…

4 ore ago

Super sabato italiano al Madrid Open: orari, protagonisti e dove seguire i match

Il Mutua Madrid Open 2025 si prepara a vivere una giornata tutta da seguire, con…

4 ore ago

Flavio Cobolli vola al terzo turno a Madrid: Rune si ritira dopo aver perso il primo set

Un inizio in salita, poi la rimonta e il ritiro di Rune Flavio Cobolli continua…

5 ore ago