Game, BET, match: tre scommesse antepost per l’Australian Open 2023!

E’ tempo di partire, finalmente.

Nella notte italiana inizierà ufficialmente l’edizione 2023 dello Slam australiano, e 128 concorrenti saranno pronti a darsi battaglia per trionfare a Melbourne fra due settimane.

E’ ancora possibile piazzare delle scommesse antepost, e proprio qui la mia attenzione è caduta in questo appuntamento della rubrica “Game, BET, match”.
Ho estrapolato, fra le possibili, tre giocate che a mio avviso fotografano abbastanza bene quello che sarà lo svolgimento del torneo, e non manca di certo qualche bet di quota.

Andiamo a vederle nel dettaglio.

L’azzardo (fino a un certo punto).

Ho voluto dare questo nome a questa giocata, perché nel quarto di Taylor ci sono bei panzer, Zverev e Berrettini su tutti, ma la forma recente a mio avviso premia l’americano, che in questa fase di avvicinamento allo Slam ha perso su hard solo da Norrie, ma fra i suoi scalpi ha messo proprio quello di Matteo e quello di Sasha.
La quota è interessante, e il book lo dà comunque come primo favorito per il suo quarto, segno che comunque in un torneo a tappe, il suo cammino dovrebbe avere qualche insidia in meno.
Onestamente fuori gara altri nomi importanti quali Ruud (forma da definire) e Bautista-Agut (gran combattente ma questa non è la sua arena).

La scommessa di quota

Quota 5.50 non è una brutta quota, soprattutto per la tipologia di giocata offerta: si scommette che Nadal e Medvedev si affronteranno nell’unico punto del torneo dove sarà possibile, e cioè ai quarti di finale.
Fantascienza?
Non direi, seguitemi: superato lo scoglio Draper, non granché a mio avviso, il campione in carica dovrà guardarsi le spalle se e solo se nel terzo turno si troverà ad affrontare Khachanov, unico nome di spessore messo lì a disturbare il suo cammino.
Gli altri avversari hanno valore di un 250 e non possono impensierire un guerriero come Rafa.
Discorso simile dalla parte del russo: le insidie potrebbero venire, dopo il primo turno, da Korda e successivamente da uno fra Shapovalov o Hurkacz, ammesso tutto vada come immagino, ma sono questi giocatori capaci di sfondare il muro di gomma che è in grado di costruire Medvedev?
Se il match si allunga, lui non ne risente, a livello di gestione della pressione, ha mostrato più volte di esaltarsi anche col pubblico a sfavore, quindi.. cosa pensare?
Semplice, che Nadal e Medvedev alla fine si ritroveranno uno di fronte all’altro.

Il vincente del torneo

Ho lasciato per ultima la bet più interessante, e mi spiace se qualcuno pensava che sarebbe uscito fuori qualche nome strano, o esotico, o da tifoso: per me discorso Australian Open è blindato.
Chiuso.
Barrato.
Per quanto mi riguarda ha già la coppa in mano per le foto di rito.
E le motivazioni vanno cercate in quanto successo nella scorsa stagione in cui, dopo diverse polemiche, non ha potuto giocare questo torneo.
Nole arriva all’appuntamento con una fame, una voglia, una rabbia agonistica che a mio avviso non ha precedenti nella sua carriera.
Potrebbe forse anche non essere al top della forma attualmente, ma anche avesse un piede e mezzo, giocasse col sinistro e impugnasse una Artengo, scenderebbe in campo con il triplo, il quadruplo della motivazione rispetto agli altri.
E questo, signori miei, nel tennis fa tutta la differenza del mondo.
La testa conta almeno il 60% in questo sport, e già lui è il più forte di tutti, a livello mentale (e si ricordi che io sono fan sfegatato di Roger, quindi pensate quanto mi sia difficile scriverlo); aggiungete ora che per un anno ha fatto buon viso a cattivo gioco, e ha mandato giù tonnellate di insulti, cattiverie e porte chiuse.
Uno come lui ora passa all’incasso, e non c’è storia che tenga.
Ovviamente secondo la mia lettura 😉

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