Finale WTA del 500 di Stoccarda, sarà la Sabalenka a dar battaglia alla Swiatek.
Le due si conoscono bene, ma si affronteranno per la prima volta in carriera sulla terra rossa per contendersi la Porsche messa in palio.

Vediamo la partita in numeri: l’attuale ranking Elo non lascia molti dubbi, la forma stratosferica di Iga, la sua costanza di rendimento, sono una base granitica (soprattutto nel mondo WTA), ed è normale la differenza in termini percentuali fra le due, sebbene Sabalenka graviti fra le prime 5 al mondo.

Rendimento pressoché identico su terra quest’anno: 3-0 Swiatek, 4-1 Sabalenka.
Dovendo parlare però di adattabilità alla superficie, penso saranno tutti concordi nel dire che non c’è partita: 87-14 il record di Iga, con uno Slam in mezzo (Parigi 2020), 48-35 record di Aryna, con il top on clay raggiungo a Madrid lo scorso anno.

Le due hanno vinto un match a testa, ma sempre su hard, e sarà interessante vedere la sfida di oggi.

Lato scommesse c’è da dire che la quota moneyline della Swiatek è bassa, e non appetibile.

La partita che immagino sarà comunque una partita dominata negli scambi dall’attuale numero 1 al mondo, con conseguente nervosismo della Sabalenka.
La perdita di fiducia nei suoi fondamentali, e la sua potenza non sempre sotto controllo, potrebbero essere due talloni d’Achille fatali per la russa, che in ogni caso sembra molto meno solida rispetto all’avversaria.

Ecco quindi che prende forma una giocata tutto sommato di valore: l’handicap games.