Alcuni buoni propositi per l’anno nuovo

Un nuovo anno porta in genere un nuovo inizio, un foglio bianco su cui iniziare a scrivere, tutti noi, chi più chi meno, siamo abituati in questa data a fare bilanci sull’anno appena concluso, riproponendoci di fare meglio in quello che verrà. Il nostro obiettivo di quest’oggi è quello di capire quali sono i buoni propositi per l’anno nuovo dei nostri amati tennisti, o se preferite, cercheremo di sbirciare all’interno delle loro letterina a Babbo Natale.

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Ci sembra doveroso a questo punto partire dall’incarnazione stessa di questo sport, dal manuale di tennis vivente Roger Federer. Alla stampa il re ha dichiarato “Per il prossimo anno mi auguro di rimanere in buona salute. Dopo gli Australian Open valuterò la situazione e cercherò di capire quante possibilità ho di tornare numero 1. Resta un obiettivo, ovviamente, ma il mio focus in questo 2015 è chiaramente rivolto a Wimbledon e agli Us Open. Vorrei arrivare ad esprimere il mio miglior tennis in questi due tornei”. Se a queste parole aggiungiamo “l’aiutino” arrivato dall’alto dell’ATP con la modifica dei regolamenti, il cosiddetto “bonus salva vecchietti” (che permetterà loro di saltare uno dei Master 1000 obbligatori), abbiamo poco da aggiungere se non: che gli avversari siano avvisati, il re è in pieno assetto di guerra.

Poche parole arrivano invece dal fronte Novak Djokovic, evidentemente è troppo preso dagli allenamenti e dal ruolo di neo papà per perdersi in chiacchiere. Una cosa però è certa, con Roger in agguato, il ritorno di Rafa e tutta la schiera di pretendenti al suo trono, il numero uno quest’anno come non mai, dovrà decisamente guardarsi le spalle. Ma il primo ad annusare il pericolo è stato proprio il serbo, per chi avesse dubbi al riguardo, lo palesano le scelte fatte, quest’anno Nole cambia tutto, per giocare il maggior numero di partite prima degli Australian Open, da Doha giocherà anche il doppio.

Ma veniamo al ritorno del re della terra, Rafa Nadal, ha cercato di nascondersi dietro a dichiarazioni del tipo: “Quello che non farò, è mettere a rischio la mia salute per tornare numero 1. Per me tornare numero 1 non sarà più un’aspirazione della mia carriera. Certo, se dovessi riuscirci in base ai risultati sarebbe fantastico, ma non perseguirò questo obiettivo. Seguirò piuttosto la mia programmazione. Il mio vero grande obiettivo è giocare quanti più anni possibile”, ma in pochi gli hanno realmente creduto. Noi sappiamo bene che con il maiorchino non si può mai stare tranquilli, lui il primato ce l’ha nel DNA, è l’incarnazione stessa dell’agonismo e della forza d’animo, inseguire la vittoria sempre e comunque gli viene naturale.

Se le parole di Rafa sono all’apparenza concilianti, decisamente più bellicose sono quelle del nipponico  Kei Nishikori , il figlio del sol levante ha assaporato la vittoria e non vuole più privarsene. I suoi propositi per il nuovo anno sono: “Il mio obiettivo? Raggiungere almeno le semifinali in ogni Slam. La sconfitta ai quarti contro Nadal agli Australian Open 2014 mi ha reso consapevole del buon feeling con il torneo e di avere il potenziale per migliorarmi; per questo ho cercato di essere sempre più aggressivo e ad ottenere dei risultati migliori. A Melbourne mi auguro di essere protagonista”, diciamo che è uno che si accontenta di poco.

Nella stessa categoria di Kei (i giovani promettenti e rampanti) s’inseriscono: il “cucciolo” Grigor Dimitrov (precisiamo non siamo noi a definirlo così, ma il suo coach Roger Rasheed), che ormai si sente pronto al definitivo salto di qualità, ha dichiarato infatti di voler partire da subito al massimo. Al tavolo dei grandi un nuovo posto è stato aggiunto per lui, ma tocca che si sbrighi a sedersi, perché a quel livello se non stai attento quando meno te lo aspetti qualcuno ti sbuca alle spalle e ti soffia la sedia; c’è poi lo spavaldo Nick Kyrgios, l’australiano più volte ha dichiarato “Non voglio mentire, non è facile gestire questa pressione, ma facciamo questo sport perché lo amiamo. So di avere buone possibilità in questo lavoro e non ho paura, mi vado solo a divertire”; e come non citare in questa categoria l’eterno Peter Pan Bernard Tomic, state tutti pronti ragazzi perchè quest’anno almeno a parole, sembra voler mettere la testa a posto “Basta macchine e ragazze, quella roba appartiene al passato. Ho ventidue anni, è ora di diventare grande”.

Per quanto riguarda i nostri, Fabio Fognini si è riproposto di star più calmo e soprattutto di raggiungere la top ten, Simone Bolelli ha invece dichiarato “Propositi per il 2015? Voglio vincere un torneo Atp 250 e raggiungere i quarti di finale in uno Slam. Inoltre vorrei anche giocare di più il doppio e raggiungere il mio best ranking”.

A questo punto, apriamo una piccola parentesi di nome Juan Martin Del Potro, non sappiamo cos’ha chiesto a Babbo Natale l’argentino, ma per l’occasione scriviamo noi stessi qualcosa al vecchietto tutto vestito di rosso:  Caro Babbo Natale, potresti mettere nel tuo sacco un po’ di fortuna e passare per casa Delpo? Sai, un tuo intervento a questo punto sarebbe più che gradito. Poi già che ci sei, ti potresti allungare fino a casa Errani, li lasci un’altra parte di fortuna alla nostra Cichi e ti porti via per sempre quella cattivona della sfiga che ormai da mesi sembra essersi messa di casa li.

Veniamo ora alle care donzelle, cosa si propone la regina Serena Williams per la prossima stagione è cosa ormai risaputo “Voglio vincere il mio 19esimo Slam. Il mio obiettivo è scrivere un’altra pagina di storia” in poche parole di ritiro non se ne parla e l’avversaria di turno ha poco da star “Serena”.

Neppure i propositi per il nuovo anno, della sua eterna antagonista Maria Sharapova sono molto velati, Mariolona da ormai 10 anni chiede sempre la stessa identica cosa, riuscire finalmente a battere Serena. Che sia l’anno buono?

C’è chi poi come Petra Kvitova quest’anno, almeno a parole, dimostra di crederci davvero: “Gli obiettivi per la prossima stagione sono ben chiari nella mia testa: Voglio ottenere risultati migliori negli Slam e un giorno vorrei diventare numero 1 del mondo. Per il momento ci sono soltanto andata vicino, ma spero davvero che quel giorno possa prima o poi arrivare”.

E quelle della categoria  “Un sogno chiamato Slam”, guidate dalla danese Caroline Wozniacki, seguita a ruota dalle giovani rampanti Eugenie Bouchard, Simona Halep e Belinda Bencic, quest’anno un nome nuovo si è aggiunto a questa già corposa lista, quello di Agnieszka Radwanska. La maga cacciando dal cilindro il nome di Martina Navratilova come sua nuova coach ha infatti dichiarato “Spero di poter imparare molto dalla sua esperienza. Il mio obiettivo è vincere uno Slam”.

La Cibulkova e la nostra Flavia Pennetta (speriamo che Flavia ci perdoni per averla associata a Cibi) avranno sicuramente chiesto la stessa cosa: che la buona sorte le assista soprattutto nei primi mesi dell’anno, quando avranno davvero molto da difendere (dal canto nostro speriamo sinceramente che la fortuna assista soprattutto Flavia).

E come tralasciare a questo punto i ritorni di fuoco, quelli che almeno sulla carta promettono scintille, su questo fronte le due russe Vera Zvonareva e Nadia Petrova la fanno sicuramente da padrone.

Nel finale ci perdonerete, spero, un tocco di patriottismo ma abbiamo deciso di chiudere questa lista nel segno del tricolore. Che si avveri oppure no, il bello della letterina di natale è che, mentre la scrivi un po’ sogni e chissà che grazie alla magia del natale, i sogni non possano anche diventare realtà. Questo è il sogno di Francesca Schiavone “Questo Natale voglio trovare sotto l’albero, per portarlo con me tutto l’anno, un tennis NUOVO…più giovane, fresco, integro, entusiasmante e che torni a regalarmi soddisfazioni personali e professionali”. Buon anno a tutti voi!

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