Uno degli avvenimenti più importanti per il tennis britannico, le ATP World Finals che comprendono gli otto migliori giocatori del mondo si terranno alla O2 Arena di Londra almeno fino al 2018 secondo il Daily Telegraph.
Anche se i contratti non sono ancora stati firmati, la federazione britannica di tennis dice di essere vicina ad un accordo che aggiungerà altri tre anni al contratto attuale che sarebbe dovuto scadere dopo il prossimo torneo in novembre. Considerando che oltre 260.000 sono stati gli spettatori lo scorso anno, questo è un notevole incremento di introiti per il tennis d’oltre manica.
Fin dalla sua creazione, il Masters di fine anno è stato un torneo nomade. Il periodo più lungo di permanenza è stato di tredici anni al Madison Square Garden dal 1977 al 1989. Londra ora dovrebbe raggiungere i 10 anni.
Novak Djokovic, il numero 1 del mondo, ha ripetutamente dichiarato che questo torneo dovrebbe essere utilizzato per attirare nuovi mercati e far breccia in nuovi territori. Ma per ora ben poche location rivali riuscirebbero ad ottenere il numero di spettatori di Londra.
Questo è l’unico torneo in possesso della federtennis britannica ed effettivamente con i suoi introiti riesce a coprire le spese di tutte le altre attività. QUest’anno il budget dell’ATP è stato soggetto di numerose pressioni data la decisione di incrementare il prize money dei Masters 1000 dell’11 percento a sue spese e non a carico dei costi dei tornei.
I soldi non sono l’unica motivoazione. Durante le negoziazioni per questa ultima estensione Londinese, i maggiori concorrenti erano Pechino ed Abu Dhabi. Montagne di soldi sono stati offerti da queste due città molto ricche ma nessuna delle due località riesce a rispettare un pubblico eterogeneo come quello londinese anche per la sua posizione geografica. C’è da considerare che tra i primi 10 della classifica otto sono europei e la logistica è fondamentale.
Nel frattempo Nadal ha detto ai giornalisti al Queen’s riguardo la sua assenza durante gli utlimi tre anni che è dovuta al rigido sistema tassativo in vigore nella capitale inglese:”Ho dovuto rinunciare per qualche stagione dal fare questo torneo”. Ciò a causa di una regola che permette all’HMRC di prendere una percentuale dei guadagni degli atleti dal loro contratto globale.
Queste regole sono cambiate dal 2011. Ma come visto da uno studio di Forbes, col guadagno globale stagionale di Nadal che si aggira sui 30milioni di dollari, un eventuale presenza al Queens dovrebbe costargli 300,000 sterline in più rispetto ad una sua presenza ad Halle in Germania. Nadal ha anche aggiunto che le cose sono un pò cambiate in questi ultimi anni e che anche se la situazione non è ideale per i giocatori i campi del Queen’s sono migliori di quelli di Halle.
Quello che Nadal non si aspettava in questo torneo dopo la vittoria di Stoccarda è il fatto di uscire al primo turno da Dolgopolov. Nadal che ogni volta che è stato al Queens ha poi raggiungo la finale di Wimbledon in cinque occasioni vincendone due. Vedremo cosa succederà tra due settimane nel torneo più prestigioso dell’anno.