Chi può fermare Novak Djokovic? Ora (forse) nessuno

Il tennis perfetto mostrato dal serbo e il divario enorme mostrato contro Rafael Nadal lasciano intendere che anche il 2016 potrebbe essere l'anno del suo dominio incontrastato. A meno che...

Alex Bisi

La stagione 2016 è appena iniziata, ma già qualche certezza di cosa ci si può aspettare c’è, ovvero che Novak Djokovic ha sempre fame di vittorie. A Doha il numero uno del seeding sconfigge, con un sonoro 6-1 6-2, Rafa Nadal nel loro quarantasettesimo incontro. Il match ha evidenziato la notevole differenza tra i due, nonostante lo spagnolo sia comunque in ripresa dopo la passata stagione.

Secondo il maiorchino il serbo sta giocando un tennis perfetto, di non aver mai visto a questi livelli, giocare così, aggiungendo che Djokovic non fa perfettamente qualcosa, ma tutto. I numeri del match son stati impressionanti, 79% di punti sulle prime, 50% su quelle avversarie e quattro break a segno. Durante il torneo il serbo ha tentennato con Mayer ma come pronosticabile ha alzato l’asticella del livello del suo gioco in finale. Va detto che la palla di Nadal non punge più come un tempo, basti pensare che ha impiegato due ore per aver la meglio su Carreno Busta, ciononostante il maiorchino lotta sempre come un gladiatore.

A fine partita anche il serbo, che è decisamente in fiducia, ha dichiarato di sentirsi molto vicino alla perfezione. Impossibile, a mio avviso, dire se Djokovic sia meglio di Federer in quella che è la classica discussione da bar del circolo. I sostenitori di Djokovic affermano che Federer fino all’avvento di Nadal ha giocato con avversari nettamente inferiori al suo livello, mentre il livello della concorrenza del serbo è decisamente più alta. La fazione opposta ribatte che il loro beniamino ha 34 anni e che a parità di età non ci sarebbe battaglia. Inconfutabile però il fatto che Nole sia arrivato in finale praticamente in ogni torneo nella passata stagione, con un ruolino di vittorie impressionante. Difficile dire se Rafa abbia ragione, sicuramente al momento il serbo sta mettendo in mostra, come ha fatto Federer prima di lui, il suo miglior tennis, ai posteri l’ardua sentenza.

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