Dr. Jekyll & Mr. Hyde: Nick Kyrgios e le sue pazzie

Dopo l’ultimo sfogo in quel di Roma, Nick Kyrgios ha superato ogni limite: ecco tutti i momenti di follia

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Verso la fine del 2016, l’australiano si presenta al penultimo Masters 1000 dell’anno dopo aver vinto Tokyo e e al secondo turno sfida Mischa Zverev. Kyrgios sin da subito fa comprendere come non abbia per nulla voglia di giocare quella partita. Servizi  e punti giocati di potenza senza badare minimamente alla precisione, come se volesse terminare l’incontro il prima possibile, come peraltro succede spesso nei suoi allenamenti. Il pubblico lo fischia, lui si innervosisce e si prende il warning. All’ultimo cambio campo va dall’arbitro e gli dice: «Puoi chiamare il Time così finisco questa partita e me ne vado a casa?». Kyrgios gioca l’ultimo servizio dall’alto e lascia il campo sconfitto dopo 49 minuti di farsa. Si scuserà su Twitter poche ore dopo ma l’ATP non fa sconti: 8 settimane di squalifica per comportamento antisportivo e 25.000 dollari di multa, ed Atp Finals per le quali era ancora in corsa mandate all’aria.

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