In questo momento della stagione ci avviciniamo allo sprint finale che porta al Roland Garros, tramite i due Masters 1000 di Roma e Madrid. Quello che ci chiediamo è se e quando rivedremo il vero Rafa Nadal. Quello che è stato senza dubbio il giocatore più forte della storia sulla terra rossa appare sempre la controfigura di se stesso. Nella sua ultima apparizione nel torneo di Barcellona, sua terra di conquista sono balzati agli occhi due lacune non da Nadal.
La prima è la poca potenza dei suoi colpi e la poca profondità. Nell’incontro con Fognini abbiamo visto spesso come gli scambi corti anche sulla diagonale del dritto mancino del maiorchino permettevano al ligure di giocare agevolmente col suo rovescio bimane proprio per la scarsa profondità dei suoi colpi. Il secondo dato che sorprende è che nei momenti importanti degli ultimi incontri spesso pare perdersi. Rafa non è piu sicuro come lo era nel suo periodo d’oro.
Il maiorchino di solito piglia tutto sul campo da tennis ha lasciato per strada un set contro Isner, un set contro Ferrer, prima della lezione subita da Nole a Montecarlo e addirittura si è arreso 2 set a 0 contro Fognini. Da quando è rientrato dall’infortunio il maiorchino non è più lo stesso. Alcune sue dichiarazioni riportate dal quotidiano spagnolo Marca hanno confermato la sua voglia di tornare ai massimi livelli e poter vincere nuovi titoli. E’ fiducioso di poter far bene nel suo prossimo torneo, a Madrid, e ha dichiarato che non sa quando finirà la sua carriera.
In occasione di una conferenza stampa a Felanitx (Maiorca) per la presentazione di un congresso sui valori umani rivolto ai giovani, il 14 volte vincitore Slam ha minimizzato il fatto che questo sia il peggior inizio d’anno dal 2005 che ha segnato l’inizio del suo regno sulla terra rossa. Rafa ha infatti dichiarato: “Nemmeno Borg ha vinto per 20 anni di fila, e nemmeno Federer (numero 2 del mondo). Entrambi hanno attraversato momenti di difficoltà: i grandi della storia dello sport non sono eterni, me compreso”.
“Indiscutibilmente me compreso”, ha sottolineato l’attuale numero 4 del mondo, che ha poi aggiunto: “Non so quanto durerà la mia carriera, non l’ho mai saputo e non lo saprò neanche durante questa stagione”. Ha ricordato i successi ottenuti nel corso degli anni affermando il desiderio di voler continuare a vincere ancora. Stuzzicato dai giornalisti Nadal ha dichiarato :” E’ sempre più sorprendente vincere rispetto al perdere visto l’alto livello medio del tennis professionistico. Quello che mi pesa è che ho perso più partite del solito e a questa condizione non sono abituato, ma questo è lo sport si vince o si perde” ha commentato Rafa.
Lo spagnolo ha anche aggiunto che durante la sua carriera è stato dato per normale il vincere tutto quello che ha vinto lui ma a volte le cose nello sport possono complicarsi. “Quello che voglio fare è pensare solamente a lavorare consapevole che i risultati arriveranno”.Non sappiamo se sia davvero convinto di tornar se stesso o se siano solo dichiarazioni di facciata. Questo anno potrebbe essere solamente un anno negativo o l’inizio del declino della gloriosa carriera di Rafa. Ma saremmo degli sciocchi a dare per morto Nadal che ci ha abituato a colpi di coda incredibili.
E Federer stesso ci insegna che i campioni non muoiono mai: possono avere qualche momento d’ombra ma di certo nel giro di poco rivedremo il vero Nadal. Il Roland Garros è il suo regno e buttarlo giù dal trono sarà sempre molto dura, anche per il miglior Djokovic. Non vediamo l’ora di rivederlo in campo, a Madrid per testare di nuovo le sue condizioni ed i suoi eventuali progressi. E sentirgli ancora urlare vamos sull’ennesimo sventaglio di dritto vincente.