Roger Federer assicura: “Sarò a Wimbledon anche nel 2016”

Roger Federer mette a tacere tutte le voci su un probabile ritiro, rassicurando i fans di tutto il globo con un Tweet : ” Wimbledon è stato incredibile, una finale difficile, ma mi sono divertito  per 13 giorni e mezzo! Grazie per tutto il supporto come sempre. Ci Vediamo il prossimo anno! Ci sarò”.
https://twitter.com/rogerfederer/status/621680240251678720

La domanda sul possibile ritiro è diventata ormai una costante nelle interviste e conferenze stampa della leggenda svizzera, che però come ha dichiarato più volte ha ancora fame di successi e voglia di competere ad alti livelli.  Le ultime di una lunga lista sono le dichiarazioni dello svedese Borg: ” A 34 anni Roger è ancora motivato. Lavora ancora tanto, vuole giocare e vincere ancora tornei, ancora titoli del Grande Slam. Penso che disputerà un’altra stagione. Presumo voglia provare a vincere le Olimpiadi a Rio, poi credo che si ritirerà. Anche se spero di sbagliarmi”. 

È vero che il tennista di Basilea ha ammesso di pensare al ritiro, cosa del tutto normale per un giocatore di 34 anni. Perchè però tifosi e addetti ai lavori  non fanno che domandarsi in modo quasi ossessivo  quando il vincitore di 17 Slam appenderà la racchetta al chiodo? Probabilmente ciò è insito nel genere umano, desideroso sempre di sapere quando finirà qualcosa, non godendo in questo modo del presente e del tempo rimanente. Non sarebbe più giusto ammirare ogni singola magia del Re del tennis fino a quando deciderà di deliziarci con il suo splendido gioco?
Roger Federer in action against Borna Coric
Del resto il diretto interessato ha ribadito più volte di non sapere quando smetterà di giocare e di  volere anzi continuare a calcare i campi da tennis il più a lungo possibile. Dai giochi olimpici del 2012 non si parla di altro, ma la leggenda elvetica n.2 del mondo e finalista a Wimbledon la scorsa settimana non è dello stesso avviso, mostrando una forma fisica invidiabile. Perchè allora si continua a parlare di ritiro? Non c’è motivo fin quando Federer riuscirà ad essere competitivo e a godersi la famiglia, che ha sicuramente un ruolo importante nella sua carriera.

Roger, considerato una vera e propria leggenda vivente, ha saputo cambiare alcuni aspetti del suo gioco, migliorando tra l’altro il gioco di rete e il servizio , per spendere sempre meno energie dal punto di vista fisico. Fondamentale in questo mutamento l’apporto dello svedese Stefan Edberg, uno che a rete ci sapeva fare. Spaziale  la prestazione contro Andy Murray nella semifinale dei Championships che ha visto Federer dominare dall’inizio alla fine, mettendo in mostra l’intero repertorio tennistico. Di fronte a cotanto spettacolo non possiamo far altro che inchinarci a sua Maestà, ammirando ogni singolo match e ogni singola pennellata d’autore che esce dalla sua racchetta.

Fonte: Punto De Break

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