SARA ERRANI C’È– Nonostante tutto Sara Errani c’è. Ed è proprio quel nonostante tutto che racchiude le tante difficoltà degli ultimi mesi a rendere più speciale il ritorno in campo della romagnola ad Indian Wells. Dopo i tanti, troppi infortuni che hanno condizionato pesantemente l’inizio di 2017 Sara è tornata a sorridere. Lo ha fatto sullo Stadium 6 contro la qualificata Mandy Minella nel modo che forse le piace di più, lottando su ogni palla come se fosse l’ultima. Senza match sulle gambe e con la febbre alta l’azzurra è riuscita a far girare un incontro iniziato molto male ma in cui fin dai primi punti, nonostante lo scarso stato di forma e la difficoltà a trovare ritmo, si è capito che avrebbe dato tutta se stessa per procurarsi occasioni e infatti così è stato.
Le sue innate doti da combattente, la sua caparbietà e la sua capacità di ripartire e resettare tutto non si sono fatte attendere. Ciò, unito ad una maggiore aggressività e resistenza da fondo campo e a scelte tattiche perfette, ha dato i suoi frutti. Le difficoltà sono forse aumentate nel parziale decisivo quando l’italiana si è trovata in svantaggio 3-1. Fisicamente era molto dura ma con la testa era lì ed è proprio la testa che ha finito per fare la differenza. Nonostante fosse veramente stanca, la Errani ha continuato a ribattere ogni accelerazione della rivale e ad approfittare dei passaggi a vuoto della lussemburghese. Il dodicesimo game è quello chiave: quando sembra incombere il tie-break Sara grazie ad alcune prodezze in difesa si procura match point prima di porre fine dopo 2 ore e 45 minuti alla battaglia.
Un segnale sicuramente importante da parte dell’azzurra in due settimane in cui non si parla d’altro se non della sua inevitabile uscita dalla top 100 che Sara ha dovuto osservare dal divano di casa senza poter provare neanche a difendere i punti conquistati lo scorso anno a Dubai e a Monterrey. Una situazione sicuramente frustrante non compresa probabilmente dalla maggior parte della gente pronta in ogni momento a riservarle commenti negativi e giudizi per niente meritati.
SI RIPARTE DA QUI– Una partita che dà sicuramente fiducia alla Errani che come ha ammesso in un’intervista dopo il match non vedeva l’ora di tornare a giocare per vivere e regalare forse quelle emozioni che solo vittorie di questo tipo dopo periodi bui sanno trasmettere. Un incontro dunque da cui ripartire per ritrovare la condizione migliore. Ci sarà da soffrire al secondo turno contro Barbora Strycova ma Sara è pronta a tutto e come ha dimostrato diverse volte anche ad andare oltre i suoi limiti e a gettare il cuore immenso oltre l’ostacolo (anche quelli più insormontabili).
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Ma chi è Mandy Minella?
Una molto bona. Ma non caccia una palla
LA CASSIERA DEL CONAD
E FISICAMENTE GIU E ANCHE INGRASSATA , MOLTO MALE
Ok ho capito
Modo molto sempliciotto di descrivere una giocatrice professionista nelle prime cento della classifica.. Bah
SI SI ERA MORTA E SEPOLTA
con la Minella vinco pure io!é tornata che cosa?!vediamola con qualcuna seria…poi vediamo l’asfaltamento che subisce!!!
Scusa tu in che posizione sei? Tutti Roger Federer dietro la tastiera
È la 76 wta minella comunque. Ma a parte questo, ritornata dopo tre settimane di stop e con 38 di febbre cosa doveva fare? Voi con la febbre lo schiodate il culo dal letto? Non penso.
Ma poi scusate chi ha scritto che è tornata? Mi pare di aver scritto che deve ancora ritrovare la condizione e che questo è solo un match da cui ripartire… La situazione era molto particolare quindi una vittoria così è comunque degna di nota
Sara forza hai tanta grinta ti vogliamo rivedere ancora ai tuoi livelli !!! passera anche il periodo degli infortuni