Ernesto Pellegrini
Ciao Mirko e Gianluca. Roland Garros 2017. Assenti i due vincitori del primo Slam Australiano, i due N°1 attuali del ranking in grande difficoltà. Pronti alle sorprese?
Mirko Gianni
Un po’ di novità non guasterebbe al movimento intero. Anche se alla fine Nadal è ancora il favorito. Credo sia più determinato di tutti i partecipanti a portare a casa lo slam rosso. Le sorprese potrebbero arrivare da Thiem e l’ultimo re di Roma, Zverev. Se riusciranno a lavorare bene sulla distanza dei 5 set sulla terra, potrebbero essere dei clienti fastidiosi per chiunque. Wawrinka è sempre una mina vagante, potrebbe ripetersi sempre se riuscirà a non farsi sopraffare dal suo avversario peggiore, cioè se stesso… saranno due settimane interessanti. Per quanto riguarda la parte femminile, l’assenza di Serena si farà sentire ma la possibilità di un pronostico si fa ardua visto che non si vede ancora chi possa dominare il circuito e le sorprese sembrano sempre dietro l’angolo. La bella notizia è il ritorno della Kvitova che però dovrebbe avere bisogno di tempo per tornare ad antichi fasti e forse considera Parigi come tappa di avvicinamento a Wimbledon.
Gianluca Henry
Nel maschile Nadal tre su cinque sembra fuori portata per chiunque in questo momento. Djokovic e Murray sono un passo dietro al maiorchino, mentre Thiem e Zverev sembrano ancora un po’ acerbi. Sorprese ce ne saranno ma non faranno troppo rumore. Nel femminile torneo aperto come non mai, nessuno parte favorito e ci si può aspettare anche una vittoria di una giocatrice fuori dalle Top 10.
Ernesto
La Kerber già fuori al primo turno. Cosa succede alla tedesca?
Gianluca
Brutto da dire, ma verrà ricordata probabilmente come la numero uno più scarsa di sempre. L’anno scorso è stata la sua annata, ed è stata astuta a sfruttarla vincendo due slam e conquistando il trono di numero uno. Quest’anno è tornata ai suoi livelli di giocatrice talentuosa ma incostante. La mia impressione è che quando si ristabiliranno le gerarchie del tennis femminile per lei non ci sarà un posto nemmeno tra i primi 10.
Mirko
Non credo sia un caso… anche Wozniacki lo è stata no? Serena e probabilmente Masha sono vere numero uno in questo momento, le altre sono comprimarie che potrebbero succedersi al top senza essere veramente leader. Sono d’accordo con Gianluca che la Kerber ha saputo sfruttare al meglio la sua annata migliore in coincidenza con diverse defezioni femminili.
Ernesto
Nella precedente puntata Roberto Arduini e Nicola Corradi hanno sottolineato come nel tennis femminile si veda sempre più un gioco basato sul “chi tira più forte“. È questo il futuro?
Mirko
Lo si diceva qualche anno fa anche per quello maschile no? Io credo che possa essere un periodo, tuttavia il futuro non può essere solo questo. Il tennis alla fine, tirate le somme, è uno sport tecnico. La sola potenza non può portare lontano e torneremo ad una via di mezzo necessaria ed auspicabile. Vi rendete conto se fosse solo ‘bum bum’? Già il circuito femminile è in crisi… sarebbe la fine!!
Gianluca
Dallo sbarco dei nuovi materiali la svolta ad un tennis dove la potenza sarebbe contata sempre di più era evidente. Ma mentre nel maschile l’aspetto tecnico è ancora di primo rilievo, nel femminile conta sempre di meno. Basti pensare a Serena Williams che a 35 anni continua a dominare il circuito grazie ad una potenza di un altro livello rispetto alle avversarie.
Ernesto
Dopo gli exploit della Schiavone nel 2010 e nel 2011 ed gli ottimi risultati della Errani negli anni successivi, lo scorso anno l’italiana che arrivò più lontano al RG fu la Knapp al terzo turno. Nell’edizione in corso Vinci e Giorgi e la Schiavone sono già fuori, rimane in corsa la sola Errani. Quante possibilità ha di andare avanti nel torneo?
Mirko
Sarebbe romantico vedere Sara proseguire nel torneo come lo sarebbe stato per Francesca e Roberta. La bolognese è troppo discontinua e vedo difficile anche per lei poter andare lontano in questo slam. Dovremo attendere qualche anno per ritrovare soddisfazioni e fasti di alcuni anni fa, visto che al momento anche come ranking non sembra ci sia il famoso ricambio generazionale e con i suoi alti e bassi l’unica che potrebbe essere presente ai futuri slam è Camila Giorgi. È triste se pensiamo appunto ai grandi risultati raggiunti solo pochi anni fa.
Gianluca
Sfortunatamente poche. L’animo da immortale guerriera della Schiavone non è bastato a frenare un condizione fisica da tempo in discesa, ma su di lei i nostri pronostici erano troppo legati al fattore emotivo per essere razionali. La Errani invece ha giocato un buon torneo di qualificazione e può puntare ad andare più in là della Schiavone, ma dubito che riesca a superare la prima settimana.
Ernesto
Dopo il ritorno di Maria Sharapova a Parigi abbiamo rivisto finalmente Petra Kvitova …
Mirko
Dopo quello che è successo, è bello rivederla in campo in cosi poco tempo e vederla anche vincere il primo match anche se contro un’avversaria poco consistente. Si è detta soddisfatta e senza aspettative, potrebbe essere la giusta mentalità per andare avanti nel torneo anche se bisognerà capire a che livello è la sua preparazione e la sua abitudine a certi incontri. Credo che il suo rientro, quello di Sharapova e quello imminente di Azarenka possano fare bene al movimento che ha bisogno di qualche nome importante che supporti la Williams, altrimenti rischiamo di avere anarchia completa senza identità.
Gianluca
La paura per lei era che l’incidente sarebbe stato difficile da superare a livello psicologico, è riuscita invece a stupire molti tornando in anticipo rispetto alle aspettative. Il suo ritorno serve al tennis femminile, anche se non mai dominato il circuito, ma i due Wimbledon vinti la rendono una delle favorite, mentre sul rosso di Parigi superficie a lei meno congeniale sarà dura.
Mirko
Gianluca.. vero che non ha mai realmente dominato… ma chi ha dominato nel femminile ultimamente? Il nome della Kvitova credo sia molto importante per il movimento… manca gioco, se mancano i nomi, andiamo in crisi profonda.
Gianluca
Certo che serve il suo ritorno. Ma non è mai stata molto costante come giocatrice. Vedrei più interessante il ritorno di Azarenka che con Sharapova potrebbe far rinascere una bella rivalità.
Mirko
Esatto… mai costante ma comunque vincente e nome importante.. per Parigi però una menzione per la Kuznetsova la farei.
Ernesto
… se le donne italiane sono in difficoltà, Seppi, Fognini, Bolelli, Napolitano e Lorenzi hanno ottenuto 5 vittorie importanti!
Mirko
Grande partenza per tutti! Fabio solite montagne russe, è quasi impossibile fare pronostici con lui. Speriamo che la paternità gli abbia portato un po’ serenità e più sale in zucca. Andreas solito solido giocatore capace di infastidire chiunque su qualsiasi superficie. Belle notizie sicuramente appunto da Bolelli, Lorenzi e da Napolitano che fanno ben sperare all’Italia. Queste vittorie però non possono dare nessuna garanzia sulla salute del Italtennis.
Gianluca
Il movimento maschile rispetto a quello femminile è sicuramente meno in crisi. Seppi e Napolitano hanno ottenuto due ottime vittorie ma non li vedo molto in la nel torneo. Per Fognini discorso a parte. Con il gioco dimostrato nel recente match di Roma contro Murray al Roland Garros potrebbe spingersi piuttosto lontano, sperando che la testa regga. Come ha detto anche Mirko speriamo che la paternità l’abbia fatto maturare.
Ernesto
Facciamo un gioco, vi faccio il nome di un tennista e voi mi dite dove possono arrivare al RG. La precedenza è per Andy Murray.
Mirko
Facciamo un pronostico di pancia e lo vedo fuori contro Delpo.
Gianluca
Murray sta facendo una stagione fallimentare e di sicuro non la risolleva sul rosso di Parigi, dove lo vedo già fuori contro Del Potro. Wimbledon sarà probabilmente lo slam del riscatto.
Ernesto
Il secondo nome è Alexandre Zverev.
Gianluca
Come pensavo sin da Roma Zverev non è ancora al livello dei migliori. Al Foro ha avuto un tabellone favorevole e in finale ha affrontato un giocatore che ha giocato al 30% delle sue capacità. Il tedesco diventerà fortissimo ma non è ancora il suo momento, decisamente più avanti Kyrgios.
Mirko
Zverev ha bisogno di fare esperienza negli slam sulla distanza 3 su 5. Non si può completamente parlare di sorpresa Verdasco, tuttavia si deve in ogni caso considerare un’uscita prematura quella del tedesco. Vedremo eventuali progressi sull’erba.
Ernesto
Il nuovo Djokovic.
Mirko
Nole è dalla stessa parte di Nadal e temo si dovrà arrendere contro il maiorchino. Vediamo se l’aiuto di Agassi porterà la doppietta a Parigi anche se, al momento, non sembra verosimile.
Gianluca
Djokovic sta tornando ai suoi livelli ma non è ancora pronto per tornare a vincere uno slam, basta vedere la finale di Roma. Uscirà probabilmente in semifinale contro Nadal.
Ernesto
Rafa Nadal
Mirko
Winner. In alcuni momenti nel primo turno, l’ho visto tornare ai migliori anni con buon spin e solidi scambi. Mi smentiranno presto forse, tuttavia lo vedo Re della terra parigina ancora una volta.
Gianluca
Nadal é il favorito numero uno. È in un ottimo periodo e questo è il suo torneo. Potrebbe essere la sua ultima occasione a Parigi, dal prossimo anno vedo i giovani pronti anche per gli slam.
Ernesto
Manca un solo nome : la sorpresa.
Mirko
Thiem se saprà lavorare bene sulla distanza 3 su 5. I giovani terribili potrebbero essere le sorprese più dolci per l’ATP.
Gianluca
Sorpresa ma non troppo sarà Thiem che sta diventando un vero specialista del rosso e quest’anno è secondo solo a Nadal. Se dovessi puntare su qualun’altro direi però Kyrgios, la terra non sarà la sua superficie ma lo vedo voglioso di riscattarsi dopo una stagione pessima se non si contano i master americani.
Ernesto
Questa è una foto di Zverev contro Verdasco. Molto lontano dalla linea di fondo a differenza di Federer che gioca invece molto vicino. Quale delle due scelte preferite o ritenete possa rappresentare il vero futuro del tennis maschile?
Mirko
Anche il fratello contro Napolitano ieri rispondeva lontanissimo, fuori dalle inquadrature. Io preferisco da sempre un gioco aggressivo da subito e spero che ci sia un trend a copiare Federer piuttosto che restare dietro a remare cosi. Purtroppo temo che sia utopico pensare che il tennis ritorni al verticale come anni fa. Materiali, palline, superfici e preparazioni fisiche vanno in direzione opposta.?
Gianluca
Il tennis vicino o ancora meglio dentro la riga è senza dubbio il migliore. Nel futuro però vedo sempre più gente aggrappata ai cartelloni pubblicitari. Dobbiamo d’altronde rassegnarci al pensiero che non vedremo mai più nessuno danzare come Federer sulla riga di fondo.?
Ernesto
Grazie mille ragazzi!