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Under o Over ?

Vi siete mai meravigliati di come mai quel giocatore, ottimo tocco, stile perfetto, colpi entusiasmanti, abbia una classifica così bassa? O di quella giocatrice che, nonostante le numerose vittorie, non viene acclamata dalla critica? Mentre, invece, quel giocatore che secondo voi è al massimo da challenger si trova con una ottima classifica!? Osannato dalla stampa!
Come accate tutto questo? Come mai ci sono giocatori e giocatrici sottostimati o sopravalutati?
Da sempre nel tennis sono presenti giocatori o giocatrici la cui classifica sembra non rispecchiare le loro capacità. Magari, riescono a sfondare la top five, ma non il cuore del pubblico e le attenzioni della stampa. Oppure, non sembrano avere le qualità ma riescono lo stesso a vincere ed a restare stabilmente nell’olimpo del tennis. Sono tanti i fattori che contribuiscono a determinare il ranking e il successo. Talvolta questo può essere influenzato dai lunghi stop cui i giocatori e le giocatrici sono costretti dagli infortuni. Nonostante il ranking protetto, infatti, il rientro è spesso difficoltoso e si rischia di rimanere impantanati nelle ultime posizioni. Ancor di più quando gli infortuni si ripetono. Così come accaduto con Juan Martin Del Potro. Talvolta possono essere aspetti esterni della vita privata.: Andrè Agassi, in crisi di risultati, ricominciò a giocare dai challenger!
Per essere consacrati non basta vincere parecchio. Devi vincere, almeno, uno slam. All’età di 35 anni, David Ferrer è ancora stabilmente in top ten e con 26 titoli in 51 finali giocate è anche uno dei giocatori più vittoriosi. Un campione di umiltà e professionalità, un modello per tutti i giovani giocatori. Ma, nonostante tutto questo non ha consegnato il suo nome alla storia. Se, probabilemente , non avesse trovato Nadal dall’altra parte della rete sarebbe riuscito a far suo uno dei nove titoli che il tenista di Manacor ha conquistato al Roland Garros. A lui guarderemo sempre, con rispetto, ma penseremo a Nadal, Djokovic, Murray, Federer…..quando parleremo di tennisti vittoriosi.

Roberta Vinci dopo la finale agli Us Open sta continuando a mietere successi. Grande

Ma Ferrer non è, ovviamente, il solo ad avere avuto la “fortuna” di incontrare tennisti che hanno scritto la storia. Gottfried von Cramm in carriera dovette scontrarsi con Fred Perry e Don Budge e per questo il tennista tedesco fu spesso sottovalutato. Ma, non solo, Von Cramm evidentemente omosessuale dovette scontrarsi anche con l’ostracismo della dittatura nazista. Non esattamente una passeggiata. Anche Tilden era omosessuale e, nonostante, non avesse vissuto in Germania ma in America, la puritana america, finì per morire solo ed in miseria. Anche la simpatia può giocare a favore o contro il successo. Ricordiamo tutti Davydenko. Nonostante la sua buona carriera, 21 titoli ATP e la vittoria alle Finali ATP nel 2009, non è mai stato in grado di ottenere grandi risultati negli Slam, ma non sarebbe entrato lo stesso nelle simpatie del pubblico dato il suo carattere introverso e poco coinvolgente. Tra le ragazze criticate per la mancanza di titoli del grande slam nel loro palmares ricordiamo Dinara Safina, che nonostante la vittoria di dodici titoli e l’essere stata numero 1 nella classifica WTA non venne mai acclamata come altre sue colleghe. Stesso discorso per la Dementieva. Anch’essa, nonostante l’oro olimpico ed i sedici titoli vinti non riusci, tuttavia, a conquistare lo slam che l’avrebbe definitivamente consacrata. Diverso è il caso di Roberta Vinci. Interprete di uno stile che si sta perdendo tra i giovani. Nonostante le sue vittorie in doppio è stato spesso sottovaluta. Salvo poi ricevere le attenzioni dovute dopo la vittoria su Serna Williams a Flushing Meadows nel 2015.
Tra gli uomini come non ricordare il finalista agli Open di Francia del 1988, e vincitore di un totale di nove titoli ATP, il francese Henri Leconte. Nonostante il suo spettacolare tennis, pieno di colpi davvero emozionanti, che erano un inno puro al tennis, è stato spesso criticato, e sottovalutato. Sicuramente sovrastimato, almeno fino ad adesso, è il ventiquattrenne bulgaro Grigor Dimitrov. Numero 26 del mondo, ex-fidanzato della Shrapova, fin da piccolo è stato paragonato a Roger  Federer. In realtà più per le sue movenze e l’abbigliamento (anche il bulgaro è sotto contratto con Nike e Wilson) che per i risultati. Ha fin ora preferito le belle ragazze, come criticarlo, ai trionfi in campo.

Alexandr Dolgopolov and Masha Fokina

Come del resto il ventisettenne ucraino Alexandr Dolgopolov. Il tennista di Kiev, numero 29 del mondo, allenato da Felix  Mantilla, è capace di giocate spettacolari ma, fin’ora non ha saputo raccogliere quanto seminato. Solo due titoli in carriere per lui. Oggi qualcuno parla del senso tattico di Gilles Simon. Ma del tennista francese rimane soltanto la splendida prestazione contro Djokovic agli ultimi Australian Open.  Tra le ragazze, anche Camila Giorgi non è ancora riuscita a far esplodere il suo enorme potenziale. In teoria sarebbe minimo da  top-10. Ma i suoi cali mentali l’hanno spesso condizionata svalutandola agli occhi dei media e tifosi. Voi chi suggerite? Chi sono gli Under ?Le giocatrici o i giocatori meno apprezzati del circuito? Chi gli Over? Quelli, invece,  sopravalutati? Fateci sapere la vostra.

Fabrizio Messina

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