Aryna Sabalenka: ormai una top player!

Aryna Sabalenka, gran prospetto bielorusso, ha giocato una stagione piena di grandi risultati, ma anche di sconfitte cocenti. Ora allo US Open è agli ottavi, quanto andrà avanti?

Abbiamo conosciuto Aryna Sabalenka lo scorso anno, durante la Fed Cup, manifestazione che ha visto arrivare la Bielorussia in finale grazie proprio a lei ed alla Sasnovich. All’epoca era una Sabalenka minorenne, schierata a causa della mancanza di una singolarista, ma l’allenatore bielorusso sapeva chi stava mettendo in gioco: una tennista capace di battere chiunque!

Dopo la parentesi fantastica di Aryna in Fed Cup e dopo risultati in chiaroscuro, arriva la sua conferma nel 2018. Tante vittorie prestigiose per il suo ranking, ma mai consacrate definitivamente. Gennaio inzia con il torneo di Shenzhen, dove si arrende alla Halep nei quarti di finale. La settimana successiva vola in Australia, ad Hobart, dove perde dalla Tsurenko ai quarti dopo aver eliminato la tds n. 1 Zhang. Breve parentesi nel primo slam dell’anno, in cui si arrende per 6-7 6-4 6-4 alla padrona di casa Barty. A Dubai, nel mese di Febbraio, perde al terzo turno di qualificazione dalla nostra Sara Errani per 7-6 al terzo.

Aryna Sabalenka

Si vola in America, per i primi due Mandatory dell’anno. Ad Indian Wells esce al terzo turno contro la Vondrousova in due set veloci, a Miami, dopo aver annientato la Brengle, si arrende in tre set alla ceca Petra Kvitova. Il primo segnale concreto arriva in Europa, sulla terra svizzera di Lugano, dove Sabalenka arriva in finale battendo Buzarnescu, Hercog, Giorgi e Voegele, prima di arrendersi in finale alla Mertens. Si iscrive ad Istanbul nella settimana di Stoccarda, dove subisce la rivincita della Hercog, che la batte in 2 comodi set. A Madrid, nel suo primo grande torneo su terra, perde al primo turno dalla Pera, ottima mancina americana, dopo aver superato le qualificazioni. A Roma perde dalla Vikhlyantseva 6-4 al terzo dopo non aver sfruttato parecchie occasioni. Grazie alla fortuna viene ripescata nel main draw, dove però vince solamente sei giochi contro Su-Wei Hsieh. Neanche il secondo slam dell’anno regala emozioni ad Aryna, che si arrende nettamente alla Bertens al primo turno.

Anche la parte stagionale su erba è in chiaroscuro, condita da ottimi e pessimi risultati. A S-Hertogenbosch arriva fino ai quarti, perdendo dalla sempre ostica su questa superficie, Kirsten Flipkens. A Maiorca esce contro la Van Uytvanck, dopo essere stata in vantaggio di un set. Ad Eastbourne arriva la seconda finale stagionale, battendo al terzo set Vickery, Goerges, Mertens, Ka Pliskova e Aga Radwanska, prima di arrendersi alla Wozniacki in finale per 7-5 7-6. A Wimbledon esce al primo turno, battuta in rimonta dalla ottima e puntuale Buzarnescu.

Si vola in America, per affrontare la preparazione all’ultimo slam dell’anno. Sabalenka inzia subito male, perdendo nelle qualificazioni dall’americana Sanchez. Il primo segnale di ripresa arriva in Canada, dove prima di perdere dalla Mertens agli ottavi, batte la Wozniacki. Dimostrando forse di subire un contraccolpo mentale e fisico dove aver regalato l’exploit ad un torneo. A Cincinnati, dopo aver battuto Konta, Ka Pliskova, Garcia e Keys, si arrende alla Halep in semifinale (sconfitta che questa volta ci sta ampiamente). A New Haven arriva il primo titolo! Dopo aver messo in riga Stosur, Gavrilova, Bencic e Goerges, tocca cedere anche alla Suarez Navarro, presa letteralmente a pallate e vinta 6-1 6-4. Con il primo titolo coincide anche l’entrata tra le prime 20 WTA. Inaugura lo US Open battendo la padrona di casa Collins, dopo una lotta finita 6-4 al terzo. Al secondo turno batte la ex numero 2 del mondo Vera Zvonareva. Nell’ultimo match arriva l’acuto del torneo, battuta Petra Kvitova per 6-1 7-5, in un match davvero ottimo, in cui Sabalenka ha definitivamente dimostrato di poter battere chiunque. Dopo la vittoria ha dichiarato di trovare stimoli nel giocare nei grandi palcoscenici: “Sinceramente sono un po’ shockata, ma anche molto felice! Mi piace molto giocare sui campi importanti e sentire il calore delle persone. Oggi non ho riposto nessuna aspettativa su me stessa. Mi sono solamente focalizzata su ogni punto”. Nel prossimo turno affronterà la Osaka, che ha annientato la Sasnovich con un doppio 6-0. La domanda sorge spontanea: dove potrà arrivare Aryna in questo torneo? Una cosa mi sembra però certa, la Sabalenka è definitivamente entrata tra le big del tennis mondiale!

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