Quando si pensa ad Alizè Cornet si immaginano i suoi drammi, i suoi soliloqui, squilli inopportuni del cellulare in campo, le liti con le colleghe e con gli arbitri. Praticamente a tutto tranne che ai suoi risultati sportivi. La colpa però, non è di certo nostra! Anche nella giornata scorsa a New York si è resa protagonista di un avvenimento davvero unico: la giocatrice francese si è resa conto in ritardo di avere la maglietta al contrario ed in quel momento ha deciso di girarsi verso i cartelloni pubblicitari e di cambiarsi la maglia in campo. Dopo aver messo a posto il completino, la “nizzarda” si è presa un bel warning da parte del giudice di sedia. Una scelta che per tanti, chi per un motivo e chi invece per un altro (e capite bene a cosa mi riferisco) è stata giudicata nei modi più differenti.
Voglio ricordarvi anche il caso dello “squillo del cellulare”, avvenuto in occasione di un match point a suo sfavore contro la Wozniacki. Un altro caso che ha fatto riflettere sui comportamenti stravaganti della giocatrice transalpina.
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