Tsitsipas, Zverev, Coric e Shapovalov sono solamente alcuni dei nomi che negli ultimi anni hanno rappresentato la NextGen e che sono stati additati come i favoriti a raggiungere grandi traguardi per primi. A sorpresa, invece, colui che ha portato la NextGen su palcoscenici davvero importanti, addirittura in finale di uno slam, è stato il russo Medvedev, che dopo un avvio piuttosto tranquillo ha sprintato notevolmente nell’ultimo mese e, grazie alla vittoria ottenuta ieri ai danni di Dimitrov, si è garantito la prima finale in un major della sua carriera. Si tratta della quarta finale negli ultimi quattro tornei a cui ha preso parte ed il tennista moscovita ovviamente si augura che l’esito sia lo stesso di Cincinnati, dove ha battuto Goffin, e non quello di Washington e Montreal, dove si era arreso a Kyrgios e Nadal. Proprio Nadal sarà il suo avversario nella giornata di domenica e, nonostante i favori del pronostico siano dalla parte dello spagnolo, Medvedev tenterà di mettergli i bastoni tra le ruote e di dar seguito all’ottimo momento di forma.
Nella prima semifinale maschile in programma, iniziata con una ventina di minuti di ritardo per via della chiusura del tetto, Daniil ha spazzato già ogni dubbio sulle sue condizioni fisiche ed ha spazzato via anche un buon Dimitrov, che nonostante una discreta prestazione ed un tennis che ha saputo creare qualche grattacapo al suo avversario, si è dovuto arrendere allo strapotere del russo e lo ha fatto senza conquistare neppure un set. Medvedev si è imposto dopo due ore e quarantuno minuti di gioco, ma le occasioni al bulgaro non sono mancate. Nel primo set infatti, Grigor ha sprecato un set point sul 6-5, mettendo in corridoio un’abbordabile risposta di dritto, prima di cedere al tie-break, caratterizzato ancora da diversi errori gratuiti da parte del bulgaro. Nel secondo parziale, invece, dopo un paio di break in apertura, la situazione si è stabilizzata ed il punteggio è tornato rapidamente in parità, fino al quattro pari. Qui, Medvedev si è aggiudicato il nono gioco alla quinta palla game, mentre il suo avversario, dopo aver sprecato tre chances di cinque pari nel gioco seguente, ha perso la battuta ed il set, capitolando al primo set point fronteggiato. Niente da fare, invece, nella terza frazione di gioco, dove il russo ha dominato ed è stato quasi clemente a dare un 6-3 a Dimitrov in quanto il passivo poteva essere più pesante. Avanza dunque in finale Medvedev, che tenterà di prendersi la rivincita dopo la batosta subita in finale alla Rogers Cup, o quantomeno tenterà di migliorare la prestazione e racimolare ben più di tre miseri giochi.
(5) D. Medvedev b. G. Dimitrov 76(5) 64 63