Pennetta incubo Serena, Vika troverà Makarova

Nel Day 8 del torneo femminile si sono svolte le prime quattro partite degli ottavi di finale, quelle riguardanti la parte alta del tabellone. Non ci sono stati particolari colpi di scena e i pronostici della vigilia sono stati rispettati, anche se alcune giocatrici hanno faticato più del previsto.

down
Azarenka – Krunic  4-6, 6-4, 6-4
E’ il caso di Vika Azarenka che deve raggiungere il terzo set, prima di poter festeggiare l’approdo ai quarti di finale. Il match con la 21enne serba Krunic è stato molto equilibrato ed è stato deciso solamente dal break vinto dalla bielorussa nel settimo game del terzo set. Krunic è partita subito forte, aggiudicandosi il primo set, nonostante avesse concesso in apertura di match ben due break, recuperati ampiamente durante il proseguo del match. Alla quarta occasione utile fa suo il set, sfruttando l’ennesima palla break concessa da Azarenka. Nel secondo set si sveglia Vika, che non concede nessuna palla break alla sua avversaria, aumentando notevolmente le proprie percentuali al servizio. Trova lei invece il break decisivo nel settimo gioco, che la porterà poco dopo a servire per il set, pareggiando così il conto dei parziali. Il set decisivo è più combattuto specie al servizio, dove Krunic ottiene più punti con la prima rispetto alla sua avversaria, ma paga dazio sulla seconda. Vika è subito aggressiva e trova immediatamente il break che la porta in vantaggio. Ricambia il favore e cede anch’essa la battuta nel quarto gioco, ma tre giochi più tardi trova il break decisivo, che le permette di vincere l’incontro. Impressionante Krunic al servizio: alta “solo” 1.67 m (tre più di Errani, ndr) riesce a far registrare punte di quasi 190 km/h di velocità con una media che si aggira sui 160. Per la cronaca ha messo a segno anche sei ace a fronte di due soli doppi falli.

2014 US Open - Day 6
Pennetta – Dellacqua  7-5, 6-2
Ottimo risultato per Flavia Pennetta, che estromette dal torneo americano l’australiana Dellacqua in due set durati complessivamente un’ora e venti minuti. Il primo set è abbastanza rocambolesco, con break di Flavia e immediati contro-break dell’australiana. Si va a oltranza ed è proprio la brindisina a strappare il servizio e finalmente a tenerlo nel gioco decisivo, vincendo alla terza occasione utile il primo set. Troppi gli errori non forzati per l’australiana (ben 21) non compensati dai pochi vincenti, solo 6. Il secondo set è un’altra storia, forse perché Casey perde energie mentali. Lo dimostrano i soli 20 punti vinti in tutto il set e una sola possibilità di break guadagnata comunque non sfruttata. Ora per Flavia c’è l’ostacolo Williams, il cui superamento ahinoi appare molto difficile.

down
Williams – Kanepi  6-3, 6-3
E già, perché Serena non si ferma contro l’insidia Kanepi, sconfiggendola in poco più di un’ora di gioco. Il risultato è netto, specie nel primo set dove solo Serena si procura palle break, riuscendo infine a concretizzarne una e servire per il set. Insufficienti le percentuali al servizio per l’estone, al contrario di Serena che nel primo set quando mette una prima vince sempre il punto. La velocità media delle prime servite è di 170 km/h, non una novità per lei, ma è pur sempre un eccellente risultato in assoluto. Nel secondo set il suo rendimento al servizio cala vertiginosamente, di pari passo con quello della sua avversaria. Ne esce fuori una serie di break e controbreak, ben sei in totale. Kaia Kanepi non sembra in grado di tenere testa alla Williams, senza dubbio un’impresa per la maggior parte delle giocatrici, e finisce con il concederle l’ennesimo break che per l’americana sa di quarti di finale a New York, dove difende il titolo dello scorso anno.

d
Makarova – Bouchard  7-6, 6-4
Nella serata italiana si è disputato l’ottavo di finale tra Genie Bouchard e Ekaterina Makarova. La giovane canadese è restata in partita fino alla fine, ma nulla ha potuto contro la maggior esperienza nel circuito della 26enne moscovita. Il primo set dura quasi un’ora terminando al tie-break, dove a fare la differenza è stata la poca solidità al servizio della canadese. Durante il set c’è stato un break per parte, decisivo quello di Bouchard nel decimo game, dove Makarova serviva per il set. La russa è stata superiore a Genie sia al servizio che in risposta, con una realizzazione leggermente superiore. I primi due giochi di entrambi i set sono stati vinti a zero da entrambe le giocatrici. Nel terzo game del secondo set Bouchard ha avuto una palla break non sfruttata a dovere, così come due giochi dopo, quando le occasioni sono state ben due. Break mancato, break subito e Bouchard si ritrova ad inseguire. Makarova non capitalizza il break acquisito e restituisce la cortesia, rimettendo i giochi in parità. La chiave del match è nel decimo gioco, dove la 20enne di Montréal si accinge a servire per allungare il set. Qui Makarova è sveglia e non trova momento migliore di questo per breakkare definitivamente la sua avversaria e vincere l’incontro. Con questa vittoria, salvo exploit di Errani o Wozniacki, Bouchard si attesta al settimo posto del ranking, guadagnando una posizione.

Di Simone Marasi

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