Si apre con un sorriso a metà questa terza giornata di match di qualificazione per gli Us Open, dove sono rimasti in gara sei italiani. Sono infatti scesi in campo ben quattro tennisti azzurri negli incontri che hanno inaugurato il programma odierno ed il bilancio è di due vittorie e due sconfitte. A sorpresa, non fanno parte della lista dei vittoriosi Bolelli, ma soprattutto Fabbiano, tds 7 e più che favorito per un posto nel main draw. Purtroppo, però, le qualificazioni sono un inferno difficile da superare ed ahi noi oggi diversi tennisti ne hanno avuto conferma. Le due sconfitte rimediate nella giornata odierna dai giocatori azzurri risultano piuttosto amare, ma i motivi non sono gli stessi per entrambe. Bolelli infatti, nonostante alla vigilia non avesse i favori del pronostico dalla sua parte, aveva illuso vincendo il primo set con un netto 6-0 e, nel secondo set, aveva addirittura avuto cinque palle break a disposizione che lo avrebbero portato a servire per il match. Tutto ciò però non è accaduto e Donald Young ne ha approfittato imponendosi in tre set. Era dato invece più che favorito Thomas Fabbiano, che dal 5 pari nel primo set, si è clamorosamente sgretolato ed ha vinto un solo game dei restanti nove. Il tennista azzurro ha quindi spedito al terzo turno Aragone, mancando l’accesso al main draw dell’ultimo slam dell’anno. [fncvideo id=48965 autoplay=false]
Fortunatamente, i rappresentanti del nostro paese sono molti e, almeno da questo punto di vista, cancellare o quantomeno attutire l’amarezza delle sconfitte risulta più facile. Inoltre, il gioco è fatto se a rendersi protagonista di un capolavoro è Lorenzo Giustino, numero 255 del mondo, che grazie ad una stoica vittoria in tre set ai danni di Petrovic si porta ad una sola vittoria dal sogno slam. Ovviamente l’ultimo passo non è da sottovalutare, in particolare modo se l’avversario è un tennista come Novak, ma il tennis ci insegna che ogni partita è fine a se stessa e, almeno in partenza, non si è mai spacciati. La vittoria odierna firmata dal tricolore, però, non è stata solamente una, anzi il buon Travaglia è riuscito a prevalere in rimonta su Evan King ed è approdato all’ultimo turno di qualificazione, dove troverà Estrella Burgos.
Nei restanti incontri, sconfitte a sorpresa per Kokkinakis, superato da Maden, e per Ofner, asfaltato dal giovane Harris. Vincono invece i veterani Mahut e Robredo, così come Bagnis, Polansky e Bemelmans. Non si fermano più Galan Riveros e Bolt, mentre i NextGen Hurkacz e Martinez continuano la corsa verso il main draw degli Us Open.
Quali Us Open – Secondo turno
Travaglia d King 46 63 64
Giustino d Petrovic 62 46 63
Aragone d Fabbiano 75 61
Young d Bolelli 06 64 62