Rafael Nadal e Dominic Thiem hanno giocato un’emozionante quarto di finale, in cui si è assistito ad un confronto emozionante, durato addirittura quattro ore e 48 minuti. Il numero 1 del mondo l’ha spuntata, dopo un primo set in cui ha vinto solo sette punti, imponendosi alla fine con lo score di 0-6, 6-4, 7-5, 6-7 (4), 7-6 (5). La strada tra Thiem e Nadal sembrava aver preso ormai direzioni opposte, invece, si sono ricongiunte molto velocemente, portandoci addirittura indietro di un turno, prima del match tra i due. Infatti, è saltato all’occhio un avvenimento che ha coinvolto Toni Nadal e la mamma di Dominic Thiem. Ecco le parole dell’allenatore iberico: “Dopo la partita e la mia notte insonne, ho ricevuto un messaggio di buona fortuna da Karin, la madre di Dominic. E’ stato il primo che mi è arrivato dalla fine della partita. Penso che sia molto importante, e ancor di più oggi, andare oltre la rivalità sportiva. Non è un evento così frequente. Il giorno in cui Dominic porterà a casa un grande trofeo, ne sarò molto felice. Sono un seguace di tre sport: tennis, calcio e golf. Ed ho sempre apprezzato il fatto che vincano persone corrette, istruite e di buoni sentimenti. Quando sono arrivato all’Accademia di mio nipote alle 8.30 circa e dopo aver preso un doppio caffè, ho colto l’occasione per fare un discorso ai tennisti che alleniamo, per riportare come esempio l’atteggiamento di mio nipote e di Thiem. Il modo in cui Rafael si è ripreso dopo aver subito un 6-0 nel primo set quello che ha fatto Dominic dopo aver ceduto il secondo ed il terzo parziale. Senza dimenticare in che maniere i due hanno combattuto fino allo stremo della loro forza, sotto un caldo e un’umidità difficili da sopportare e con una tensione difficle da immaginare”, ha concluso lo spagnolo.
Il coach di Rafa ha continuato commentando la tattica utilizzata dall’austriaco e le motivazioni di un gioco così devastante ad inizio match: “Il gioco è stato di grande intensità in ogni momento. Il dominio di Dominic all’inizio della partita è stato causato da colpi molto potenti e da una tattica palesemente chiara di massima aggressività, grazie alla quale il viennese ha impedito a Rafael di portarlo con i piedi dentro al campo. Ma si sa, le partite del Grande Slam sono solitamente lunghe ed è difficile mantenere un ritmo così alto per molto tempo. Dal secondo parziale Rafael è riuscito a calmare un po’ il gioco grazie alla decisione di arretrare, così ha avuto più tempo per eseguire correttamente i colpi. Come si è poi visto, dopo un equilibrio pazzesco che è durato per tutto il match, il risultato finale dipende dal fattore fortuna”, ha concluso Toni Nadal, palesemente soddisfatto dal match del nipote.