La cronaca – La frazione inaugurale è trascorsa in maniera del tutto favorevole al tennista italiano. All’interno dei propri turni di battuta è riuscito a compromettere le qualità di grande ribattitore di Rublev, servendo di frequente delle prime incontenibili e lasciandogli esigui margini di azione. Anche nei game di risposta ha saputo mettere spesso sotto pressione il tennista moscovita, mediante la realizzazione di ribattute precise e la costruzione di decise manovre di contrattacco. Così ha disinnescato sul nascere la propensione dell’avversario a forzare i colpi e a prendere l’iniziativa negli scambi. In merito al punteggio, il capitolino si è guadagnato due break di fila, al quarto e al sesto gioco, grazie a cui ha ottenuto la vittoria del parziale con un netto 6-1, in appena venticinque minuti di gara. Per quanto riguarda la seconda partita non è mutato di molto il tenore della gara. Berrettini ha proseguito nel condurre una prestazione priva di sbavature, soprattutto all’interno dei propri turni di servizio, dove non ha concesso praticamente nulla a Rublev. Quest’ultimo è rimasto ingabbiato in una condizione di gioco quasi esclusivamente conservativa. Tuttavia, rispetto al primo parziale, quanto meno ha innalzato il proprio rendimento alla battuta, sebbene non sia stato capace di evitare il break nelle fasi preliminari della frazione. Nel merito del punteggio il romano ha gestito il vantaggio fino alla vittoria del set per 6-4. Relativamente alla terza partita, la contesa ha preso una piega equilibrata, in ragione del fatto che il tennista moscovita si è dimostrato più intraprendente nei game di risposta, riuscendo ad interpretare in modo più proficuo le difficili traiettorie compiute dall’italiano alla battuta. Inoltre ha potuto approfittare di un leggero calo di rendimento di Berrettini, rilevabile soprattutto nella minore spinta impressa ai fondamentali. Ciò nonostante, a parte tre palla break concesse al principio del parziale, l’azzurro ha avuto la possibilità di attingere ad un repertorio qualitativamente migliore rispetto al suo avversario, come nel caso dell’utilizzo del rovescio in slice, con cui ha imposto imprevedibili cambi di ritmo. Di conseguenza ha potuto sopperire ai suddetti e momentanei cali di profitto. L’equilibrio si è comunque rotto in suo favore all’undicesimo gioco, a seguito di una condotta pregevole del turno di risposta, dove ha saputo compiere della azioni di contrattacco coraggiose, attraverso cui alla fine ha strappato il servizio a Rublev. Sul punteggio di 6-5 ha avuto la possibilità di servire per il match, ma non ha saputo porre fine al confronto. Così ha finito per consegnare due palle per il contro break: sul 15-40 ha commesso il primo doppio fallo della gara, cedendo il servizio. Il parziale si è quindi risolto al tie break. Il romano ha arginato i tentativi di ribaltare le sorti del set, posti in essere da Rublev nella prima parte dello jèu decìsif.  Successivamente è riuscito ad allungare e a portarsi sul 5-2. Rublev, peraltro, oltre ad ottenere due punti direttamente con il servizio, ha conquistato il mini break che lo separava dall’italiano. In seguito Berrettini si è procurato un match point, ma non lo ha concretizzato. La vittoria è comunque arrivata di li a poco: a seguito dell’ennesimo mini break conquistato, che lo ha portato sul 7-6, ha condotto lo scambio nato dall’esecuzione di una buona seconda con molta attenzione, improvvisando una sortita a rete e chiudendo il punto con una stop volley di diritto.

[24]M.Berrettini b. A.Rublev 6-1 6-4 7-6(6)

[20]D.Schwartzman b. [6]A.Zverev 3-6 6-2 6-46-3