La cronaca – I due giocatori si sono equivalsi nelle fasi preliminari della gara, in quanto hanno saputo difendere i rispettivi turni di battuta in modo rapido e senza esitazioni. L’equilibrio si è rotto in favore dell’australiano verso la meta del parziale, al sesto gioco, quando Berrettini ha vanificato tre chances per conservare il servizio, permettendo a Thompson di giungere ai vantaggi e di guadagnarsi il primo break della gara. In seguito il tennista nato a Sydney è riuscito ad amministrare il distacco minimo fino al punto di servire per il set, sul punteggio di 5-3. Ma l’azzurro non gli ha consentito di chiudere la frazione, realizzando una serie di manovre ben organizzate e dagli esiti favorevoli, scaturite da risposte ben calibrate. Così si è procurato una opportunità per conseguire il contro break, che ha capitalizzato prontamente. Una volta raggiunto l’avversario sul 5-5 Berrettini ha poi cercato di sopravanzarlo, insidiandolo in maniera costante durante il seguente game risposta. In questa maniera si è prepotentemente aggiudicato il break di vantaggio. Sullo score di 6-5 ha infine difeso il servizio con fermezza ed ha fatto proprio il set per 7-5. La partita è comunque ritornata ad essere bilanciata nel corso del secondo parziale e si è caratterizzata per il rendimento elevato raggiunto da entrambi al servizio. I due tennisti hanno quindi regolato i conti della frazione al tie break, all’interno del quale il capitolino è sempre rimasto in svantaggio, ma proprio nel finale ha trovato la forza per riprendere l’australiano sul 5-5 e compiere il guizzo vincente, imponendosi per 7-5. In merito alla terza partita, invece, i due contendenti hanno iniziato con qualche titubanza, non ostentando più la consueta solidità alla battuta. Hanno dunque ceduto un break per parte nei primi due game. Nelle fasi successive tuttavia sono tornati a condurre con la solita sicurezza i propri game di battuta, ricalcando l’andamento della gara dei primi due set. Superata la metà del parziale, al nono gioco, Berrettini ha avuto qualche esitazione nella gestione degli scambi nati in uscita dalla propria battuta, finendo per consegnare il break a Thompson. Quest’ultimo nel game successivo ha potuto servire per il set e non si è lasciato scappare l’occasione, prevalendo per 6-4. L’australiano ciò nonostante non è stato in grado di prolungare il momento propizio nella frazione successiva, precipitando in un lungo ed inesorabile passaggio a vuoto. Berrettini ha quindi potuto prendere l’iniziativa in ogni aspetto del gioco e dilagare nel punteggio. In appena mezz’ora di gioco si è affermato con un perentorio 6-1, guadagnandosi la qualificazione al terzo turno dello Slam newyorkese. Relativamente alle altre partite che si sono disputate nella prima parte della giornata, David Goffin, 15esima testa di serie del torneo, ha superato il turno agevolmente, infliggendo un triplo 6-2 al transalpino Grégoire Barrère. Mentre Daniel Evans si è affermato a sorpresa in quattro set su Lucas Pouille. In conclusione è avanzato anche Alexander Zverev, che, al termine di una lunga contesa, terminata al quinto set, ha avuto ragione del bravo Frances Tiafoe.
I punteggi:
[24]M.Berrettini J.Thompson 7-5 7-6(5) 4-6 6-1
[6]A.Zverev b. F.Tiafoe 6-3 3-6 6-2 2-6 6-3
P.Carreno Busta b. R.Berankis 6-4 6-7(3) 6-2 6-0
K.Majchrzak b. P.Cuevas 6-7(3) 6-4 2-6 6-4 6-1
A.De Minaur b. [31]Ch.Garin 6-3 7-5 6-3
[15]D.Goffin b. G.Barrere 6-2 6-2 6-2
D.Kudla b. [27]D.Lajovic 7-5 7-5 0-6 6-3
D.Evans b. [25]L.Pouille 6-4 6-3 6-7(4) 6-4
12 comments
Ottimo… Molto autoritario, padrone del match con una piccola amnesia alla fine del terzo set (ci sta…). A me ricorda sempre più, nelle movenze specialmente, Del potro: servizio e drittone, ma ha pure più mano – vedi palle corte-. Se non è fragile fisicamente come lui (e non sembra, aldilà del recente problema alla caviglia), giurerei che presto “arriva”…
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