Us Open, domani si inizia. Speranze azzurre riposte in Fognini, Pennetta e Giorgi

Terminate le qualificazioni, domani Flushing Meadows aprirà ufficialmente le porte ai protagonisti del circuito. Tra loro ci sarà anche la spedizione italiana composta da 10 atleti di cui 6 donne e 4 uomini.

Terminate le qualificazioni, domani Flushing Meadows aprirà ufficialmente le porte ai protagonisti del circuito. Tra loro ci sarà anche la spedizione italiana composta da 10 atleti di cui 6 donne e 4 uomini. Per le ragazze sarà dura ottenere l’ottimo risultato dello scorso anno grazie alla semifinale raggiunta da Flavia Pennetta e ai quarti da Roberta Vinci, mentre dagli uomini ci si aspetta quantomeno di pareggiare l’accesso al terzo turno ottenuto da Andreas Seppi un anno fa.

Le responsabilità maggiori nel tabellone maschile sono senza dubbio sulle spalle di Fabio Fognini. Il ligure viene da un lusinghiero quarto di finale raggiunto a Cincinnati, ma anche da una pessima figura rimediata contro Milos Raonic che lo ha liquidato in meno di un’ora concedendogli un solo game. Ma il Fogna è così, genio e sregolatezza. Capace di passare dalle stelle alle stalle e viceversa nell’arco di una settimana, un giorno, un match o addirittura un set. Speriamo la sua luna non sia storta e che riesca a fare un gran torneo. L’inaspettata uscita al primo turno nell’edizione 2013 gli consentirà di guadagnare molti punti qualora dovesse fare strada nel tabellone. Parte con la testa di serie n. 15 e affronterà al primo turno il kazako Golubev, n. 64 Atp. Sul suo passaggio del turno non ci dovrebbero essere sorprese e al secondo incontrerebbe uno tra lo spagnolo Riba e il francese Mannarino, entrambi abbordabilissimi. Già al terzo si ritroverebbe di fronte lo scoglio Bautista-Agut che lo ha battuto quest’anno a Sotccarda ma su cui è in vantaggio negli scontri diretti per 4-2. Mentre agli eventuali ottavi avrebbe davanti non uno scoglio ma la diga Roger Federer. Contro lo svizzero, dai più dato per favorito per la vittoria del torneo, nessuna speranza in questa stagione sul cemento.

Per Andreas Seppi, dire che non ha disputato una grande annata finora è un eufemismo. L’altoatesino sta lentamente uscendo dai top 50 (ora è 49) anche se a Wiston-Salem è riuscito ad arrivare ai quarti di finale. Ma per difendere i 90 punti conquistati nel 2013 ci vorrà ben altra verve e condizione. Ha dalla sua un sorteggio favorevole, infatti se la dovrà vedere con l’ucraino Stakhovsky (n. 93) al primo turno. Se passa incontrerebbe o il vecchietto Youznhy, che gli ha rifilato una lezione di tennis a Cincinnati, o il giovane talento australiano Kyrgios. Al terzo si potrebbe addirittura prefigurare un derby italiano con Bolelli, ma è più probabile incontri Robredo o Pospisil. Pochissime, invece, le chance di passare l’eventuale ottavo di finale: a meno di clamorose sorprese dovrebbe incontrare Wawrinka.

Simone Bolelli è finalmente riuscito a rientrare nei primi 100 al mondo, conquistandosi il diritto a giocare nello Slam americano. Dopo la bella figura a Wimbledon potrebbe stupirci ancora in quel di New York. Ma non sarà facile per il bolognese che al primo turno ha pescato il giovane canadese in grande ascesa Pospisil, recente finalista a Washington e capace di strappare un set a Federer a Cincinnati dieci giorni fa. Le chance di passare il turno certo non mancano e qualora dovesse farcela incontrerebbe uno tra il francese Roger-Vasselin e lo spagnolo Robredo.

Ottimo invece il sorteggio per Paolo Lorenzi che ora più che mai ha l’opportunità di passare il primo turno in uno Slam, impresa mai riuscita al tennista romano. Se a Wimbledon infatti aveva pescato uno dei protagonisti della memorabile finale, Federer, in America affronterà un qualificato, il giapponese Nishioka. La superficie non gli è molto congeniale ma siamo sicuri che getterà il cuore oltre l’ostacolo come ha sempre fatto, per cercare di vincere la sua prima partita in uno Slam. Eventuale secondo turno improponibile contro Gasquet, più abbordabile contro Istomin.

Nel circuito femminile possiamo puntare sullo splendido momento di forma di Camila Giorgi, recente semifinalista a New Haven. Certo avrebbe potuto centrare la finale contro la meno quotata Rybarikova, ma anche da lei come da Fognini, ci si può aspettare tutto e il contrario di tutto. Quando è in giornata no è capace di perdere anche contro la 300esima del mondo. Per questo, nonostante il sorteggio sulla carta sia stato favorevole, incontrerà la qualificata Rodionova, forse sarebbe stato meglio per lei affrontare un’avversaria più in alto di lei in classifica. Con le giocatrici più forti Camila sfodera sempre il suo miglior tennis. Per non perdere posti nel ranking dovrà difendere gli ottavi di finale raggiunti l’anno scorso e quindi i corrispondenti 180 punti. Non sarà facile. Al secondo turno possibile derby italiano con Sara Errani e al terzo altro affascinante incontro con la più anziana delle sorelle Williams, Venus.

L’italiana obbligata a far bene è Flavia Pennetta. La testa di serie n. 11 deve infatti difendere i 720 punti conquistati nel 2013 grazie alla splendida galoppata conclusasi in semifinale. Flavia sul cemento americano ha fatto sempre bene e quest’anno può vantare anche la grande vittoria del titolo a Indian Wells. Non viene da un grande stato di forma, tuttavia non dovrebbe avere problemi a superare il primo turno contro la tedesca Goerges, n. 94 del mondo e già battuta in passato nel loro unico precedente, anche se 4 anni fa. Al secondo turno comincerebbero i grattacapi per la brindisina, che dovrebbe vedersela con la giovane talentuosa americana e possibile mina vagante del torneo, Shelby Rogers, capace di infliggere alla Bouchard a Montreal un doppio 6-0 nel giro di tre set. Difficile che riesca a raggiungere la semifinale: nei quarti con ogni probabilità incrocerà la favorita del torneo, Serena Williams.

Per la Errani, testa di serie n. 13, difficile ripetere i fasti del 2012, quando arrivò in semifinale. Non dovrà comunque difendere molti punti nel ranking, dato che lo scorso anno uscì nel secondo turno. Il cemento non è certo la sua superficie ideale e il suo stato di forma quest’anno è da dimenticare. Contro la Flipkens, n. 47, sarà una battaglia e speriamo che Sarita, forte dei due precedenti vinti sul cemento contro la belga, riesca a raggiungere il secondo turno insieme alla Giorgi per poterci gustare un interessante derby azzurro. All’orizzonte un eventuale ottavo di finale con la Halep.

Da Roberta Vinci, testa di serie n. 28, ci si aspettava di più in questa fase della stagione. La tarantina, dopo la finale persa a luglio a Istanbul, ha incassato tre sconfitte su tre incontri nei tornei di avvicinamento agli Us Open sul cemento. Speriamo riesca a ottenere la prima vittoria proprio nel torneo che conta di più e le condizioni favorevoli ci sono tutte. Al primo turno, infatti, ci sarà per lei l’argentina Ormaechea, n. 99. Anche il secondo turno è abbordabile: o la rumena Begu (n. 61) o la spagnola Soler-Espinosa (n.70). Difficile riesca a passare il terzo turno contro Agnieszka Radwanska. La Vinci deve comunque lottare per difendere il quarto di finale del 2013 per non perdere 360 punti ed evitare così la caduta in classifica.

La Knapp dovrà puntare almeno a confermarsi al terzo turno, che raggiunse l’anno scorso a Flushing Meadows ma sarà dura superare l’eventuale secondo ostacolo, Jelena Jankovic. Al primo turno affronterà la Pironkova che non ha dimostrato grandissima forma dopo Wimbledon. Ha molte chance di vincere contro di lei.

E chiudiamo con Francesca Schiavone che ha raggiunto il record di partecipazioni consecutive in tornei dello Slam di tutto il circuito Wta, con 57 presenze. Celebriamo la nostra Leonessa giunta ormai a fine carriera e speriamo possa superare il primo turno contro l’americana King, n. 81, per poi affrontare Serenona al secondo. Una vittoria contro la favorita del torneo sarebbe la ciliegina sulla torta di una carriera ricca di soddisfazioni e di vittorie.

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