Ieri sera e stanotte si sono giocati gli ultimi turni del tabellone di qualificazione femminile dell’ultimo Slam dell’anno, gli Us Open, che inizierà lunedì.
L’incontro più atteso dagli italiani era ovviamente quello dell’unica azzurra in campo, Martina Trevisan, 24 anni e n. 177 del mondo, che aveva battuto prima la bulgara Sesil Karatančeva e poi la statunitense Varvara Lepchenko, con un passato da n. 19 del mondo nel 2012. Purtroppo la tennista fiorentina ha perso, contro un’avversaria non proibitiva ma in gran forma, la tennista del Lietchtenstein Kathinka von Deichmann, con il punteggio di 6-4 6-3 in un’ora e 26 minuti. Molto equilibrato il primo set: dopo aver salvato una palla break in apertura, nel sesto e nell’ottavo game ha lei due occasioni per strappare il servizio, prima di perdere la battuta sul 4 pari a 15. Von Deichmann, chiamata a servire per il set, non sbaglia e chiude alla seconda chance. Trevisan parte male nella seconda frazione, dove cede subito la battuta e non riesce, di nuovo, a sfruttare due chance per riprendersela nel primo e nel quarto break. Dal 4 a 1 per l’avversaria, seguono ben 5 break in altrettanti game: forte del servizio strappato in apertura, von Deichmann sul 5 a 3 chiude l’ultimo break a 30, guadagnandosi un posto nel main draw.
La notte ha visto anche il superamento delle qualificazioni di tre ex top-ten, che per motivi diversi hanno perso decine di posizioni in classifica, ma il loro buon risultato dimostra la forma ritrovata. In primis Vera Zvonareva, che ha battuto la cinese Lin Zhu, n. 117 del mondo, al termine di una battaglia pazzesca terminata 6-2 4-6 7-5. La russa, ex n. 2 del mondo e finalista a Flushing Meadows nel 2010, è stata autrice di un’eccezionale rimonta, nel corso della quale ha dovuto salvare ben 5 match-point. Dopo aver vinto facilmente il primo set, la russa ha perso il secondo ed è stata inizialmente travolta nel terzo, dove si è trovata sotto 2-5 40-0, con tre match-point consecutivi per Zhu. Da quel momento Vera, ora n. 134 Wta, ha recuperato lo svantaggio, conquistando 5 game consecutivi e quindi il successo finale (highlights).
Prosegue anche la favola di Patty Schnyder, 39 anni e quartofinalista a New York nel 1998 e nel 2008, con un passato da n. 7 (ora è 187), che ha sconfitto nettamente la statunitense Jessica Pegula. Nessun problema anche per la ben più giovane canadese Génie Bouchard, 24 anni e ora n. 123 del ranking, che ha lasciato solo 3 game alla 23enne tennista di casa Jamie Loeb.
Qui sotto il tabellone completo delle qualificazioni femminili e, sotto, il tabellone del main draw femminili degli Us Open.