Us Open, i segreti della vittoria di Stan Wawrinka

[tps_title]Mentalità vincente e fede assoluta nella vittoria[/tps_title]

Wawrinka Us Open 2016
L’avvio di partita sarebbe stato traumatico per chiunque, ma per lui. Il 31enne di Losanna, anche durante le fasi di svantaggio nel risultato, non si è assolutamente scoraggiato, anzi ha trovato la forza mentale per rimanere attaccato all’avversario. Questa è stata la vera chiave di volta che gli ha permesso di alzare le braccia al cielo.

[tps_title]Rovescio lungo linea[/tps_title]


Questo colpo, da almeno un lustro, è etichettato come il più elegante ed efficace del circuito. Per il numero 1 del ranking, il fondamentale (per i lettori meno avvezzi, rigorosamente ad una mano ndr.) del rivale è stato uno stillicidio. Il serbo è stato in grado di reggere l’urto negli scambi incrociati, ma non ha potuto nulla sulle accelerazioni nel lato opposto.

[tps_title]Palle brek salvate [/tps_title]


Non si può che partire dalla pazzesca statistica finale dell’incontro: 14/17. Per quattordici volte Stan ha urlato a tutto l’Arthur Ashe il liberatorio «Come on!». Nei punti che contavano a “Nole” non è tremato il braccio; a conti fatti, si è dovuto “inchinare” all’irrefrenabile tenacia messa in campo dall’avversario.

[tps_title]Intensità di gioco e pazienza [/tps_title]

Fanno parte della mentalità vincente che Wawrinka mette in luce negli incontri decisivi. Lo svizzero ha accettato senza batter ciglio anche gli scambi più lunghi: una situazione di gioco che, da pronostico, avrebbe dovuto avvantaggiare il serbo. Invece, “Stanimal” era consapevole del fatto che soltanto attraverso questa tattica avrebbe potuto scardinare l’impianto difensivo di Djokovic. Nel primo parziale, a causa dell’emorragia di punti, non ci è riuscito; poi, nel resto della sfida si è imposto anche nel terreno di caccia preferito dal campione di Belgrado.

[tps_title]Il colpo principale del nostro sport: il servizio[/tps_title]


Occorre una premessa (un po’ ovvia): Djokovic è il miglior ribattitore del mondo. Questo avvalora ancora di più le percentuali dei punti portati a casa con la battuta dal giocatore di Losanna: 71% con la prima e 51% con la seconda. Nell’apertura del set conclusivo, Wawrinka ha ceduto dei 15 pericolosi. La soluzione? 3 dei 9 ace totali sono giunti nel fase cruciale per l’assegnazione del trofeo.

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