Us Open: Lorenzi da sballo! Vola al terzo turno dopo cinque ore e cinque set

Impresa di Paolo Lorenzi, che fa sua la maratona con il serbo Kecmanovic e stacca il pass per il terzo turno, dove lo attenderà Stan Wawrinka.

Nella giornata di venerdì era stato sconfitto all’ultimo turno di qualificazione dal ceco Jiri Vesely, che l’aveva spuntata solamente al tie-break del terzo set, ed era pronto a salire sull’aereo che lo avrebbe riportato in Italia. Il forfait dell’ultimo momento di Kevin Anderson, però, gli ha dato la possibilità di riprendersi un main draw sfumato per un soffio e Paolo non si è fatto scappare questa ghiotta occasione. Complice un sorteggio abbastanza fortunato, che lo ha messo davanti ad un giocatore di ben ventidue anni più giovane ed alla prima esperienza in uno slam, Lorenzi è riuscito ad approdare al secondo turno ma lo ha fatto sempre alla sua maniera: lottando. Il giovane Zachary Svajda si era infatti aggiudicato i primi due set, mettendo il tennista senese ad un bivio; passo dopo passo, Lorenzi ha risalito la china ed ha ribaltato la sfida, imponendosi al quinto parziale.

Non ha invece rimontato uno svantaggio di due set a zero quest’oggi Paolo, che ha comunque prevalso in cinque set e lo ha fatto ai danni di un avversario la cui carta d’identità recita 1999 come anno di nascita. Per “dare un po’ i numeri”, i due avversari che Lorenzi ha sconfitto nei primi due turni, sommati tra di loro, sono più giovani di Paolo – 37 anni l’azzurro contro 36 i suoi colleghi 16 Svajda e 20 Kecmanovic – ed inoltre il giocatore toscano ha passato in campo ben 9 ore e 15 minuti, impiegati per battere entrambi gli avversari in cinque set. Alla soglia dei trentasette anni e mezzo, però, Lorenzi continua a correre come un matto – anzi, come un ragazzino – per il campo ed a tenere botta a qualunque avversario. 

Prosegue dunque il sogno americano di Paolo grazie alla vittoria odierna ai danni di Miomir Kecmanovic, maturata dopo una lunghissima maratona caratterizzata da cinque set estremamente equilibrati che hanno visto l’azzurro vincere alla distanza. Nonostante un avvio complicato dell’italiano, che ha commesso qualche doppio fallo di troppo ed ha faticato più del suo avversario a tenere la battuta, dal tie-break del primo parziale ad uscirne vincitore è stato proprio lui, dopo cinque set point annullati, con il punteggio di 13 a 11. Una brutta seconda frazione di gioco, piena di rimpianti poiché persa al tie-break dopo aver sprecato due set point sul 5-4 e servizio, non ha demoralizzato Lorenzi, che si è andato a conquistare il vantaggio nel terzo set, dove malgrado il suo avversario sia riuscito a recuperare un break di ritardo, nel tie-break – il terzo su altrettanti set – non c’è stata storia e Paolo si è rapidamente imposto per 7-2. Nel quarto parziale, il rendimento di Lorenzi con la prima di servizio è calato e ciò ha condizionato il set, perso seppur non di molto dall’italiano per 6-3. Infine, nella frazione decisiva, il giovane vecchio Paolo ha lottato più che mai e, aggiudicandosi due games davvero combattuti in risposta, che hanno vanificato il break piazzato dal serbo nel quinto gioco, è riuscito a conquistare un vantaggio che ha saputo difendere fino al 6-3 finale, con il quale ha staccato il pass per il terzo turno.

In un Campo 14 gremito di tifosi italiano, Lorenzi firma un’impresa notevole e continua a sognare in grande. Al prossimo turno è atteso da Wawrinka – e probabilmente anche da un campo più prestigioso – contro cui non sarà assolutamente semplice, ma un barlume di speranza rimane sempre acceso. D’altronde, chi avrebbe il coraggio di dire a Paolo di smettere di sognare?

[L] P. Lorenzi b. M. Kecmanovic 76(11) 67(2) 76(2) 36 63

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