Con una prestazione più che positiva, l’americana Stephens accede in semifinale prevalendo in tre set ai danni di Anastasia Sevastova, la quale ha giocato una partita piena di alti e bassi e, con un pizzico di cinismo in più avrebbe potuto chiuderla prima. Fin dall’inizio, la Stephens ha viaggiato ad un altro ritmo della sua avversaria, che ha continuamente inseguito e, verso la fine della prima frazione, ha anche chiamato un medical time out a causa di un presunto problema alla gamba destra, palesatosi nei giochi seguenti e che sembrava potesse indirizzare l’incontro. Nel secondo parziale, però, la lettone é salita in cattedra ed ha sottomesso la Stephens con il suo gioco, rischiando di breakkarla più volte ed allo stesso tempo senza concederle alcuna opportunità di poter fare lo stesso. Nel terzo set, infine, la Sevastova ha avuto un’enorme occasione quando si é trovata avanti di un break e con una palla break a disposizione che avrebbe seriamente potuto mettere la parola fine alla partita, ma anche quando é stata avanti 43 e servizio ma non é riuscita a dar seguito a questo vantaggio. Alla fine, a decidere l’intero match é stato il tie-break, probabilmente l’epilogo più giusto per quanto visto in campo, e quest’ultimo è stato dominato dalla tennista americana, che non si é mai distratta e l’ha spuntata dopo aver cercato di complicarsi la vita nel finale con lo score di 7 punti a 4. In questo incontro, entrambe le giocatrici hanno lasciato un bel po’ a desiderare sul servizio, in particolare con la seconda palla, nettamente inferiore alla prima, mentre per quel che riguarda la risposta la Sevastova si é fatta trovare più pronta della sua avversaria ed ha vinto qualche punto in più, non riuscendo comunque a far valere questo dato. In particolare, dei numeri che fanno molto riflettere e che di fatto hanno deciso il match, sono gli errori non forzati della lettone, la quale ha sbagliato tutto, troppo, soprattutto con il dritto, regalando più del consentito alla Stephens, che ne ha approfittato punendola. L’americana é invece riuscita a compensare un bel po’ di non forzati con altrettanti vincenti, questi ultimi paradossalmente in quantità maggiore nel parziale perso. [fncvideo id=94285 autoplay=false]
PRIMO SET- Nella frazione d’apertura, partenza a razzo della Stephens che, dopo aver perso a 0 la battuta nel primo game, ha infilato 4 giochi di fila, portandosi sul 4-1 e di fatto dando forma al parziale, che non ha più subito modifiche da nessuna delle due tenniste in campo malgrado diverse chances di break. In questo set le due giocatrici si sono equivalse in tutto e per tutto, ad eccezione del numero di errori non forzati, che ha visto protagonista in negativo Anastasia Sevastova, la quale ha vertiginosamente accresciuto questo numero, andandone a commettere ben 18.
SECONDO SET- Nel secondo parziale, malgrado la Sevastova avesse dato prova di evidenti problemi nello spostamento, che nel primo set avevano portato la giocatrice lettone a chiamare un medical rime out, é stata proprio la tennista di Liepaja a buttarsi all’attacco ed a strappare un break per prima, issandosi sul 31. Nonostante un’ulteriore possibilità di break e quindi conseguentemente andare a servire per il set, la Sevastova non é riuscita ad accelerare i tempi ed ha chiuso 63 dopo 40 minuti di gioco. In questo parziale, curiosamente non ci sono stati né aces, né doppi falli e neppure troppi errori, ma la differenza l’ha fatta l’atteggiamento in risposta, molto più propositivo quello della lettone che alla fine ha avuto la meglio.
TERZO SET- Nella frazione di gioco finale, la Sevastova ha ottenuto un importante break poco dopo l’inizio ed ha provato a tagliare corto procurandosi una palla break nel quinto game, che avrebbe potuto tagliare le gambe alla Stephens e, di fatto, chiudere la pratica. A sorpresa, la tennista americana é riuscita a neutralizzare la chance di break ed a controbreakkare la sua avversaria nel gioco seguente, pareggiando i conti 3-3. Dopo un ulteriore scambio di break, il tie-break é stato inevitabile ed il match si é deciso proprio in quelle circostanze: dopo un equilibrio sostanziale fino al 3 pari, la Stephens ha provato a prendere il largo portandosi sul 53, ma poi ha perso un delicato punto al servizio commettendo un grave errore; a sua volta, la Sevastova ha commesso un errore altrettanto grave ed ha servito su un piatto d’argento l’opportunità di approdare in semifinale alla sua avversaria, la quale ha chiuso con un bellissimo rovescio lungo linea ed ha conquistato la prima semifinale della sua carriera a Flushing Meadows.
Us Open – Quarti di finale
Stephens d Sevastova 63 36 76 (4)
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Sloane ti amo quando fai esattamente quello che ti dico in modo da farmi prendere i 6 punti