Un 2021 d’oro per il tennis: le imprese di Alcott e De Groot

Dylan Alcott e Diede De Groot riescono nell'impresa di conquistare il Golden Slam. Più forti anche di un calendario davvero ricco di appuntamenti forse anche troppo ravvicinati di Luciano de Gregorio

Nell’anno del mancato Golden Slam da parte di Novak Djokovic, Dylan Alcott e Diede De Groot sono riusciti nella grande impresa rispettivamente nel circuito femminile e in quello quad del tennis wheelchair, arrivando fino a dove, almeno fino a quel momento, si era spinta solamente Steffi Graff.

E, nel tennis – si sa – la categoria non fa differenza. Infatti, tra quello in carrozzina e quello giocato dai normodotati l’unica “incongruenza” è la possibilità di far fare alla pallina un rimbalzo extra prima di colpirla. Tre i  circuiti esistenti: maschile, femminile e quad. In quest’ultimo partecipano, senza differenza di sesso, coloro che hanno una disabilità maggiore.

La grande stella della categoria Quad è Dylan Alcott, un vero emblema dello sport paralimpico australiano. Il 30enne di Melbourne oltre al tennis si è dedicato anche alla pallacanestro vincendo anche una medaglia – ovviamente oro – a Pechino 2008.

Rimasto paraplegico in tenera età dopo un intervento chirurgico per la rimozione di un tumore al midollo spinale – fortunatamente estirpato in maniera permanente – ha iniziato la carriera sportiva proprio come cestista per poi passare alla racchetta. Scelta ben ripagata visto che, nel suo personalissimo palmares, può vantare 15 titoli del Grande Slam in singolare e 9 in doppio. 

Il 2021 per Dylan Alcott resterà un anno indimenticabile con, fino ad ora, solo una sconfitta all’attivo. Per la settima volta ha conquistato il torneo di casa, gli Australian Open e per il terzo anno consecutivo ha trionfato al Roland Garros. Poi il successo a Londra, sull’erba di Wimbledon, terreno che fino ad ora non gli aveva riservato grandi gioie. A completare il quadro, l’oro olimpico di Tokyo e la vittoria degli US Open a tre anni dall’ultima volta celebrata con una birra diventata a rimanere nella storia, almeno quella dei social.

Nel tennis in carrozzina femminile a dominare la scena dal 2017 c’è l’olandese Diede De Groot, classe 1996. Si è avvicinata al tennis all’età di 7 anni, ed ha fatto il suo debutto ad alti livelli nel 2017. Il primo successo per lei arriva a Wimbledon con una doppia finale: titolo nel singolare e secondo posto nel doppio. 

Quattro anni dopo l’olandese si gode la storica impresa del Golden Slam. Per lei sono arrivati tutti i titoli nei tornei più importanti più la medaglia del metallo più pregiato dalle paralimpiadi nipponiche.  Al momento il suo palmares conta 24 titoli dello Slam divisi equamente tra singolare e doppio.

L’impresa di De Groot e Alcott viene resa ancora più eroica da un calendario mostruoso che sfavoriva chi giocava sia le paralimpiadi che gli Us Open. Dalla fine della rassegna paralimpica e l’inizio dell’ultimo Major della stagione sono trascorsi appena 5 giorni non dando molto tempo agli atleti di assorbire i viaggi e il fuso orario.

Luciano de Gregorio

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