Gordon Reid e quella visita dei Glasgow Rangers

Il campione scozzese di wheelchair si congratula con la squadra della sua città, che ha visitato i bambini ricoverati nell'ospedale della sua città. E ricorda quando, nel periodo peggiore della sua vita, i Gers erano venuti a trovare lui.

Gordon Reid la sua sfida l’ha vinta. A 12 anni aveva perso l’uso delle gambe, a causa di una malattia neurologica rara, chiamata mielite trasversa, che provoca danni al midollo spinale provocando disfunzioni motorie. Eppure, dopo lunghi mesi all’ospedale, il giovane Gordon non si è perso d’animo e appena uscito è tornato ad allenarsi sui campi da tennis, la sua grande passione. Oggi, dopo tanti anni di fatica e gavetta, il tennista scozzese è uno dei più grandi campioni di wheelchair tennis, con due titoli di Wimbledon e un recente passato da n. 1 del mondo (qui avevamo raccontato la sua storia).

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Qualche giorno fa i Rangers, la principale squadra di Glasgow, ha visitato l’ospedale della città e ha donato 10mila sterline al reparto. Reid ha subito twittato un messaggio di congratulazioni, ricordando quando anni prima la squadra scozzese era venuta in ospedale a trovare lui e altri bambini. “Ricordo quando ero ricoverato e come mi ha tirato su d’animo questa visita, nel periodo più brutto della mia vita lontano dalla famiglia. E’ stato un enorme regalo per tutti noi bambini. Ben fatto!”.

Reid ha allegato una bella foto di sé ragazzino insieme alle stelle di allora che militavano nei Rangers: Marvin Andrews, Dado Prso, Bob Malcolm, Paolo Vanoli, Craig Moore, Gavin Rae, Fernando Ricksen, Steven Thompson e Stefan Klos.

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