Alex De Minaur: “Mi piace Rafa Nadal, ma sono un fan di Roger Federer”

Il diciannovenne Alex De Minaur, intervistato da Efe prima del match di terzo turno contro il campione maiorchino, ha parlato di sé, delle sue origini e sul finale ha candidamente ammesso di essere un fan dello svizzero fin da piccolo.

Alex De Minaur, indicato come possibile futura stella del tennis australiano dal mentore Lleyton Hewitt, ieri sera ha perso dal numero uno del mondo Rafael Nadal in tre set (16 26 46), in occasione del match di terzo turno disputato sul Centrale di Wimbledon. Prima della partita, il giovane aussie, ha rilasciato una’intervista all’agenzia di stampa Efe nella quale ha parlato parecchio del rivale spagnolo.

Nadal e De Minaur- Wimbledon 2018
Nadal e De Minaur- Wimbledon 2018

Conosco Nadal, anche se ci scambiamo giusto un ciao e un arrivederci in spagnolo“. Il diciannovenne australiano, che però ha origini spagnole, ha spiegato che proprio sua madre proviene dalla Spagna e che per diversi anni si è allenato lì. De Minaur ha rivelato di provare sensazioni molto speciali ogni volta che gioca a Wimbledon: “Ho partecipato a questo torneo quando ero juniores e so cosa si prova nel calcare questo scenario: mi ero fatto un’idea precisa, soprattutto frequentando il Club e i campi grandi; ma competere nel main draw assieme ai grandi campioni è totalmente differente. E’ qualcosa di veramente speciale, un sogno che ho sempre avuto fin da bambino venire un giorno a giocare qui e, ora che lo sto realizzando, mi sto divertendo molto“. Il giovane Alex, alla fine, rivela di essere un supporter di Roger Federer fin da piccolo: “Devo ammettere che mi è sempre piaciuto il suo stile di gioco e la sua eleganza, ma dico anche che se guardo Rafa e analizzo tutto ciò che ha ottenuto in questi anni è qualcosa di incredibile. Ma sono cresciuto come fan di Federer e resterò tale“.

Gutierrez, allenatore di De Minaur
Gutierrez, allenatore di De Minaur

Il coach dell’australiano, lo spagnolo Adolfo Gutierrez, esaminando i progressi del suo assistito, ha detto: “Col supporto della Federazione australiana e di Lleyton Hewitt tutto è andato molto più veloce; Lleyton ha voluto parlare con noi dopo che Alex ha raggiunto la finale juniores di Wimbledon due anni fa, ha detto che voleva aiutarci e ci ha mostrato come. Non abbiamo certamente potuto rifiutare e i risultati si stanno vedendo, passo dopo passo, partita dopo partita“. 

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