Le prime semifinaliste del torneo sono le americane tds n.5 Raquel Kops-Jones/Abigail Spears che hanno agilmente battuto Bethanie Mattek-Sands/Lucie Safarova. Match a senso unico (6-3, 6-2), durato poco meno di unora. Le due californiane, questanno vincitrici a Doha e Nottingham, hanno costruito il loro successo grazie allefficacia mostrata in ricezione (51%) e alla maggiore cattiveria agonistica nei punti cruciali. Davvero troppo arrendevole per questi livelli il binomio ceco-statunitense, che ha palesato nel servizio il suo tallone dAchille (58% e 40% dei punti con prima e seconda).
Al turno successivo approda anche la coppia russa formata da Ekaterina Makarova/Elena Vesnina che in tre set (6-3, 4-6, 8-6) ha avuto la meglio sulle veterane e pluridecorate Cara Black/Lisa Reymond, rispettivamente n. 9 e 65 del ranking. La maggior freschezza atletica e la lucidità psico-fisica si sono rivelate determinati in questo secondo incontro. Infatti allo scoccare delle due ore di gioco, nel momento cruciale della partita, la coppia afro-americana è letteralmente crollata (tredicesimo gioco dellultimo parziale).
Staccano il pass per il penultimo atto della manifestazione anche leterna Martina Hingis (alla ricerca del suo personalissimo treble) e Sania Mirza, le tds n.1 si sono sbarazzate delle austro-kazake Casey Dellacqua/Yaroslava Shvedova (7-5, 6-3). Dopo un primo parziale equilibrato e dal ritmo incalzante, le numero 19 e 24 del mondo sono uscite mentalmente dalla partita, permettendo alle avversarie di conquistare lunica palla break nel set decisivo.
Delusione per i colori azzurri: la brindisina Flavia Pennetta e la taiwanese Su-Wei Hsieh hanno alzato bandiera bianca con le n. 4 del tabellone Timea Babos/Kristina Mladenovic (3-6, 6-4, 4-6). Le franco-magiare si sono dimostrate solidissime, di fatto hanno fatto registrare 15 vincenti, 74% dei punti con la prima e 4/4 nelle palle break.
Infine gli accoppiamenti: Hingis/Mirza vs. Kops-Jones/Spears e Babos/Mladenovic contro Makarova/Vesnina.