Giovane artista italiana ci racconta com’è lavorare a Wimbledon

An aerial view overlooking the Hill and No.1 Court. The Championships 2019. Held at The All England Lawn Tennis Club, Wimbledon. Day 4 Thursday 04/07/2019. Credit: AELTC/Joe Toth

Abbiamo intervistato in esclusiva ai microfoni di Tennis Circus, la giovane cantate italiana Milena Galasso. Milena ha da poco iniziato la sua carriera a Londra e ha già registrato i suoi primi singoli nei prestigiosi studi discografici di Abbey Road.
A questo punto vi starete chiedendo, ma che cosa centra tutto ciò con Wimbledon?

Milena ha lavorato a Wimbledon nella scorsa edizione dei Championships e ci è tornata anche quest’anno. Noi di Tennis Circus le abbiamo fatto alcune domande per scoprire cosa si cela nel “dietro le quinte” di uno degli eventi più importanti del mondo del tennis.

La motivazione iniziale è stata per arrotondare i guadagni perché a Wimbledon pagano bene. Poi mi sono trovata molto bene e ho deciso di tornare.

Lo scorso anno ero alla reception delle Petunia Suites nel court n.1. In pratica ero il punto generale di contatto per gli ospiti di queste due suites. Quest’anno invece mi hanno spostata nella reception del ristorante “The Lawn” e dovevo semplicemente scannerizzare i biglietti degli ospiti e portarli al loro tavolo. Spesso capita che questi ospiti non seguano poi le partite e lasciano dei posti liberi nel Centre Court. Quest’anno sono riuscita a vedere due quarti di finale (uno femminile ed uno maschile) e la finale maschile.

È stata un’esperienza incredibile, ancora non mi sembra vero.

Sì esatto, sono un po’ di parte (ride, ndr). E poi è una leggenda. Durante la finale ho sofferto ogni punto, sono un po’ triste in realtà. È stata dura vederlo perdere, però devo ammettere che Alcaraz è stato davvero pazzesco.

L’atmosfera è bellissima, la gente è super gentile e serena, sono tutti sportivi e vestiti bene. Ci sono il sole (anche se quest’anno è un po’ mancato nei primi giorni) e i prati verdi. Il tennis è lo sport migliore di sempre!

Sì sono riuscita a incontrare Serena Williams lo scorso anno.

Sicuramente Norrie perché giocava in casa. L’anno scorso però anche Raducanu, Nadal e Kyrgios erano molto attesi.

L’anno scorso ti avrei risposto: le fragole con la crema (ride, ndr), le palline da tennis ovunque e Kyrgios che urla a una signora del pubblico che ha bevuto troppo. Quest’anno devo aggiungere la finale.

 

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