Halep: “Serena è una ispirazione per tutte noi, ma ho cercato di essere concentrata su me stessa”

Le dichiarazioni delle protagoniste della finale di ieri.

Per la dura sconfitta subita nella finale di ieri Serena Williams non cerca attenuanti: “non posso dare la colpa a ragioni fisiche, stavo bene all’inizio del torneo e stavo bene ieri stamattina, non avevo nessun pensiero in particolare, ora posso solo andare avanti. Tutte le sconfitte sono dure, ma quando qualcuno gioca così bene, c’è poco da fare, devi accettare che è la loro giornata”. “Ho cercato di essere aggressiva dall’inizio perché lei è foritissima e potente – commenta la Halep poco dopo – ho giocato sicuramente il miglior match della mia vita”. I numeri da questo punto di vista sono implacabili: 6-2 6-2 in 56 minuti con la Halep che diventa la giocatrice in una finale di Wimbedon a commettere meno errori non forzati: 3, contro i 23 di Serena e prima vincitrice rumena a trionfare sui prati dell’All England Club. Le cose per Serena si sono messe male da subito, quando sceglie di servire e subisce subito un break che è l’inizio di una emorragia di punti che la porta sotto di 4 game a zero per poi riprendersi al quinto. “Lei ha giocato alla grande, ma non è una sorpresa che qualcuno giochi bene una partita contro di me. Ho provato a fare delle variazioni, ma ho sbagliato troppo peché il mio gioco potesse funzionare. Penso che lei abbia difeso benissimo e io sono andata fuori giri perché ritornava davvero tutto, tiravo troppo forte. Ho una strategia per chi gioca in quel modo, ma ci sono arrivata tardi”. Anche da parte di Simona non mancano parole di stima: “Serena è una ispirazione per tutte noi, ma ho cercato di essere concentrata su me stessa, di essere positiva e rilassata per tutta la partita. Ho giocato molte volte contro di lei e so quanto è dura ma oggi ho davvero creduto di avere le chance di vincere”. All’inizio del secondo set Serena prova a scuotersi urlando fuori la propria rabbia attraverso le corde vocali, ma Simona non si scompone: ottiene un break in un game impeccabile e gioca a tutto campo rispondendo alle bordate della statunitense che sembra in affanno durante tutti i punti giocati. E’ la terza finale slam che Williams perde in poco più di un anno, non vincendo un torneo dal ritorno dalla gravidanza: “devo trovare il modo di vincere qualche finale, magari anche fuori dagli slam aiuterebbe. Il tempo passa e non so se diventerà sempre più difficile vincere, ma sono felice di potermi allenare e giocare senza problemi”. Se l’obiettivo di Williams era di provare a vincere il 24 slam ed è socia dell’All England Club dal lontano 2002, per Halep è il secondo slam dopo il Roland Garros del 2018 e per lei ricevere la membership dal circolo di tennis più prestigioso al mondo è una gioia ancora fresca: “nello spogliatoio mi hanno ricordato che se avessi vinto il titolo sarei diventata membro a vita del circolo ed è stata una bella motivazione! Non mi sembra vero che potrò tornare quando lo vorrò, anche solo per pranzare o cenare. E’ sempre stato il mio sogno vincere questo torneo, quando avevo 12 anni mia mamma mi diceva sempre che se volevo diventare qualcuno nel tennis avrei dovuto vincere Wimbledon e così ho fatto”.

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