Un’altra giornata tribolata all’All England Club, iniziata con un’ora e mezza di ritardo a causa della pioggia e a cui si sono aggiunte altre due brevi interruzioni per il maltempo nel primo pomeriggio. Tutto ciò non ha permesso il completamento del primo turno della parte alta del tabellone maschile, che presenta sia match interrotti sia match in cui non si è ancora disputato un punto.
Tra le sfide prive di esito rientra il derby azzurro tra Matteo Berrettini e Lorenzo Sonego, fermato al termine del primo parziale, vinto 7-6 dal tennista torinese, nella giornata di martedì e giunto al terzo game del quarto nella serata di mercoledì. L’ex finalista dei Championships si è aggiudicato i successivi due parziali con il punteggio di 6-3 7-6, annullando anche un set point nel tiebreak.
I due avversari, uniti da una grande amicizia fuori dal campo, dopo ripetute lamentele per l’umidità del campo che aveva causato ad entrambi alcune cadute, hanno ottenuto l’interruzione della partita, fino a quel punto dominata dai servizi (si è registrato solo un break) e caratterizzata da un’ottima prestazione di Berrettini, decisamente più convincente rispetto al precedente di Stoccarda, in cui aveva raccolto solo tre game.
Anche gli altri due italiani scesi in campo, Matteo Arnaldi e Marco Cecchinato, sono stati costretti ad abbandonare il campo per oscurità: il ligure in svantaggio due set a uno contro lo spagnolo Carballes Baena, mentre il siciliano a metà secondo set contro il cileno Jarry.
Gli esordi dei big sono stati positivi, almeno per quanto concerne il risultato. Il numero uno del ranking, Carlos Alcaraz, ha concesso sette game al francese Chardy, il quale è sulla via del ritiro; Medvedev ha sofferto inizialmente contro la wild card britannica Fery (numero 391 al mondo) ma si è imposto 7-5 6-4 6-3. Il danese Rune ha perso un game in meno del russo affrontando Loffhagen, un altro britannico che ha usufruito dell’invito nello Slam di casa.
Colui che ha faticato maggiormente è stato Stefanos Tsitsipas, che dopo quattro ore (suddivise in due giorni) ha sconfitto Dominic Thiem con il punteggio di 3-6 7-6 6-2 6-7 7-6, prevalendo per la quinta volta contro l’austriaco 10-8 al super tiebreak decisivo. Al prossimo turno è atteso dal beniamino del pubblico Andy Murray, che si è preparato al meglio per questo torneo su cui ripone grandi speranze.
Gli statunitensi Fritz e Tiafoe, il primo ai quarti lo scorso anno e il secondo vincitore dell’ATP 250 di Stoccarda, hanno estromesso rispettivamente il tedesco Hanfmann al quinto e il cinese Wu Yibing in tre set. Le eliminazioni più inaspettate hanno riguardato Korda, Bautista Agut e Coric, che hanno terminato prematuramente il loro percorso a causa di Vesely, Safiullin e Pella.
Da segnalare le vittoria di Milos Raonic, finalista nel 2016 e rientrato dopo uno stop di due anni, contro l’austriaco Dennis Novak e di Grigor Dimitrov, in questo caso non per il risultato (cinque game persi contro il qualificato Shimabukuro) ma per l’invasione di campo da parte di due manifestanti per la lotta ai cambiamenti climatici, che hanno gettato sul prato del campo 18 coriandoli e tessere di un puzzle.