2/4 tra gli uomini, 1/2 tra le donne, 3/6 in totale. Non sono numeri a caso, ma i tennisti azzurri che quest’oggi hanno disputato i loro match impegnati nelle qualificazioni di Wimbledon in quel di Roehampton. Secondo turno agrodolce per il colori italiani, che hanno visto esattamente la metà dei propri rappresentanti staccare il pass per il turno decisivo dove tenteranno di approdare nell’ambito main draw. Giornata che non era iniziato assolutamente bene in virtù delle sconfitte di Mager e Napolitano: il primo è stato superato agevolmente dal francese Couacaud in due set, senza mai dare l’impressione di poter impensierire il suo avversario; il secondo si è invece arreso in rimonta all’esperto Sugita, che nonostante fosse in svantaggio di un set e di un break, non ha mollato ed è uscito vittorioso alla distanza, dopo circa due ore di gioco.
Fortunatamente, ci hanno pensato Andrea Arnaboldi e Salvatore Caruso a far tornare il sorriso a tutti i supporter azzurri, aggiudicandosi due incontri fondamentali, entrambi in rimonta, sfoderando due prestazioni notevoli. Il canturino ha perso il primo parziale al tie-break contro un altro tennista nipponico, Hiroki Moriya, prima di far suoi i due restanti parziali in maniera piuttosto agevole; il giocatore siciliano ha invece sorpreso l’australiano John-Patrick Smith, decisamente a suo agio su questa superficie, che sembrava essere in controllo delle operazioni dopo aver vinto il primo set, ma non aveva fatto i conti con il suo avversario, estremamente cinico e bravissimo ad annullare ben sei palle break nel parziale decisivo. Al terzo turno – che ricordiamo si gioca al meglio delle cinque partite – Arnaboldi troverà il russo Karlovskiy, mentre Caruso se la vedrà con Brayden Schnur.
Nei restanti incontri, sconfitte a sorpresa per Dustin Brown e Sergiy Stakhovsky, due erbivori dai quali ci si aspettava onestamente di più. Avanti in scioltezza Vesely e Moutet, bene anche Popyrin, Rosol e Tommy Paul, grande amico di Nick Kyrgios. [fncvideo id=163989 autoplay=false]
In ambito femminile, Giulia Gatto-Monticone sembra aver trovato pane per i suoi denti nelle qualificazioni degli slam e dopo lo splendido cammino di Parigi, porta a cinque la striscia di match consecutivi vinti, ad appena un passo dal main draw dello slam londinese. Nonostante il blasone della sua avversaria, data anche per favorita dai bookmakers, la giocatrice azzurra si è imposta con una facilità disarmante, lasciando per strada appena quattro giochi e staccando il pass per il turno decisivo. A separarla dal suo secondo tabellone principale slam della carriera ci sarà la francese Dodin. Purtroppo, la stessa sorte non è toccata a Martina Di Giuseppe, che nulla ha potuto contro la russa Blinkova, seconda forza del seeding. Malgrado la sconfitta, maturata in due set, rimane alquanto positivo il cammino in terra londinese della tennista laziale, che si esprime piuttosto bene sull’erba e chissà che in futuro non possa togliersi diverse soddisfazioni.
Quali Wimbledon – Uomini – Secondo turno
A. Arnaboldi b. H. Moriya 67(0) 64 62
S. Caruso b. J-P. Smith 36 63 64
E. Couacaud b. G. Mager 63 64
Y. Sugita b. S. Napolitano 46 63 64
Quali Wimbledon – Donne – Secondo turno
G. Gatto-Monticone b. Xiy. Wang 63 61
A. Blinkova b. M. Di Giuseppe 63 64