Roger Federer vince la semifinale contro un Milos Raonic che è apparso scarico dall’inizio del match. Nemmeno il devastante servizio è bastato al canadese di origini montenegrine per contrastare un Roger in campo oserei dire quasi perfetto.
Sono scesi in campo verso le 17.30, poco dopo la vittoria di Novak Djokovic contro un Grigor Dimitrov aggressivo, che ha tentato il tutto e per tutto per approdare in finale. Non potremmo dire lo stesso di Raonic, o forse, l’incontro di oggi ha semplicemente mostrato l’evidente gap,almeno su questa superficie, che esiste ancora tra Roger e i giovani emergenti.
Il primo set parte con Raonic al servizio e con Roger che riesce subito a strappargli il primo break. In soli 10 minuti di gioco l’elvetico conduce il set per 3-1. Entrambi tengono la battuta, ma sul 5-4 Federer può servire per il set. Innumerevoli i serve & volley vincenti da parte di un Roger che riesce a fare suo il primo set in soli 34 minuti per un risultato di 6-4.
La musica nel secondo set non cambia. Raonic è al servizio e dopo aver aperto il game con un ace, riesce facilmente a comandare il gioco e porta a casa il primo turno di battuta. Entrambi, come già nel primo set, risultano molto solidi alla battuta. Il break arriva sul 4 pari con Raonic al servizio. Il canadese comincia male: commette doppio fallo. E’ subito 0-40 e Roger ha tre palle break a disposizione. Spreca la prima, ma riesce a fare suo il game sul 15-40.
Senza farlo apposta il secondo set si conclude in 34 minuti per 6-4 in favore dell’elvetico, esattamente come il primo.
Il terzo set procede in modo analogo ai precedenti ed è Roger Federer a strappare al suo avversario il break sul fatidico 4 pari e a portare a casa il match chiudendo con una prima di servizio per 6-4.
Roger approda alla 25esima finale in un torneo del Grande Slam e con questa vittoria supera l’amico Stan Wawrinka e ritorna numero 3 nel Ranking ATP. Sarà la sua nona finale a Wimbledon e cercherà di vincere l’ottavo titolo all’ AELTC ( All England Lawn Tennis and Croquet Club) e il suo 18esimo Slam in carriera.
Anche in questa occasione sarà uno dei Fab 4 a portare a casa il Trofeo. Evidentemente non è ancora giunta l’ora del tramonto per loro. Arriverà, non possiamo ancora sapere quando, ma arriverà.