Wimbledon 2019 è agli sgoccioli ma le emozioni non sono ancora terminate: venerdì infatti, dopo 11 anni, torneranno a sfidarsi Roger Federer e Rafael Nadal. La 40esima edizione della sfida infinita sarà una finale anticipata, un match che tutti attendevano, ottenuto grazie alla vittoria dell’iberico su Sam Querrey e quella in rimonta dello svizzero su Kei Nishikori. Il Fedal torna ad essere protagonista a Londra dopo l’epica finale del 2008: Nadal conduce 24-15 negli scontri diretti. L’altra semifinale invece, vedrà come protagonista e favorito, Novak Djokovic, che ha conquistato la nona semifinale a Wimbledon battendo senza fronzoli David Goffin. Il serbo sfiderà Roberto Bautista Agut, alla prima semifinale Slam, abile nel farsi spazio in un tabellone orfano delle teste di serie più importanti. A margine degli incontri, i protagonisti hanno rilasciato le consuete dichiarazioni.
QUI NADAL- Rafael Nadal non vede l’ora di tornare a giocare sull’erba contro Federer: dopo un decennio, i due sono ancora qui, pronti a riscrivere ancora pagine del nobile sport. “Sono molto felice ed emozionato di giocare la semifinale qui (la settima in carriera), peraltro contro Roger, di nuovo qui, dopo 11 anni. È sempre un’opportunità sfidarci, quindi significa molto, considerando che con il tempo che passa, è sempre più difficile sfidarci.” Un privilegio anche per tutti gli appassionati, che già ieri hanno ammirato un Nadal in gran spolvero: “Penso che sto giocando in maniera aggressiva, sia al servizio che in risposta. Era difficile sfidare un grande battitore come Querrey, quindi, averlo brekkato ben 6 volte significa tanto per me.” La capacità di Nadal e dell’ex numero del mondo è stata quella di aggiornarsi e volersi migliorare sempre: “Certo, sto giocando bene, migliorando al servizio e al diritto, ma non so se questo Nadal sia in grado di battere quello di qualche anno fa. Solo migliorando si può restare tra i migliori al mondo.”
QUI FEDERER- Dopo la vittoria su Matteo Berrettini, Roger Federer ha vinto in rimonta su Kei Nishikori sul Campo Centrale. Un match importante, in cui ha testato la propria forma contro l’ostico giapponese: “Kei è un grande ribattitore e quando trova il suo ritmo è molto difficile affrontarlo. È un giocatore che sa anche essere aggressivo quando il momento lo richiede. Ho avuto un sacco di problemi, l’inizio del match è stato davvero complicato, non ho preso le decisioni giuste e Kei ne ha approfittato per portarsi avanti di un set.” Quindi, Roger ha parlato della sua forma fisica: “Mi sento molto bene in campo, non importa se il mio gioco cala in alcuni momenti, perché mantengo la calma e so che prima o poi riuscirò ad adottare la mia tattica.” Per lo svizzero però, non si è trattato di un match qualunque. Infatti, vincendo, ha potuto raggiungere l’ennesimo record, inimmaginabile nel 2001 quando il mondo lo apprezzò per la prima volta: diventare il primo tennista a vincere 100 match in uno Slam. “Un fan me lo ha ricordato quando ho firmato gli autografi. È speciale per me conseguire questi record, perché ottenere 100 vittorie in un torneo dello Slam non è per niente facile. Non ci ho pensato durante l’incontro. Se all’inizio della mia carriera professionistica mi avessero detto che avrei ottenuto 100 vittorie a Wimbledon, non ci avrei mai creduto.” Quindi, ora, Rafael Nadal, migliorato tantissimo sull’erba, come rivelato dallo stesso GOAT svizzero, che probabilmente partirà sfavorito, anche a detta dei bookmakers.
QUI DJOKOVIC-AGUT- L’altra semifinale, sarà sicuramente meno appetibile: Novak Djokovic partirà favorito per conquistare la finale contro l’esordiente terraiolo, in semifinale Slam, Roberto Bautista Agut. Per Nole si è trattato di un torneo sicuramente più abbordabile rispetto a quello dell’anno scorso, quando dovette sopravvivere anche alla battaglia con Nadal. “Sto giocando il mio miglior tennis da diversi turni a questa parte. Fortunatamente anche il servizio sta funzionando: è fondamentale sfruttare il servizio sull’erba.” Quindi, il serbo parla della sua esperienza londinese: “Mi piacciono particolarmente le prime ore del giorno in cui puoi muoverti liberamente come un giocatore. È straordinario pensare al 2005 quando giocai da qualificato e oggi ho raggiunto tale risultato come leggende.” Djokovic infatti, ha raggiunto la vittoria #70 in quel di Londra: solo Federer, Becker e Connors hanno vinto di più.
Quindi, contro, ci sarà Roberto Bautista Agut, all’esordio in una semifinale Slam. Un obiettivo nato sin dai primi mesi dell’anno: ”Ero realmente motivato a fare bene a Wimbledon. L’anno scorso purtroppo sono stato costretto a ritirarmi durante la semifinale di Halle, ma fortunatamente quest’anno è andata meglio, giocando un ottimo tennis.” Una grande sorpresa, anche per lo stesso iberico, che oggi doveva trovarsi ad Ibiza, in compagnia degli amici per l’addio al celibato.