La cronaca – Il tennista italiano ha impresso sin dai primi scampoli della contesa dei ritmi di gioco elevati, che il suo avversario non ha saputo in alcun modo sostenere. Soprattutto in occasione dei game di risposta Berrettini ha tirato fuori il meglio del suo repertorio, ribattendo spesso in maniera aggressiva i servizi dell’avversario, per poi prendere in mano il comando degli scambi quando non ha conseguito direttamente i punto. Grazie a questa propensione si è guadagnato un break già al secondo gioco ed un altro in prossimità della fine del set, al sesto game. Oltre a ciò ha ostentato la oramai consueta solidità alla battuta, tanto da non rischiare alcun tipo di rimonta fino alla vittoria della frazione, avvenuta con il punteggio di 6-1. Il cipriota ha iniziato ad intensificare i ritmi del suo tennis soltanto nel corso della seconda frazione. Anche alla battuta si è dimostrato in grado di raggiungere una discreta confidenza con la prima palla, risultando maggiormente incisivo. La prestazione del romano invece è rimasta sui canoni della frazione inaugurale, dunque il 21enne ha continuato a ben gestire le fasi di palleggio, grazie all’esecuzione di colpi diritto con cui nella maggior parte dei casi ha cercato di offendere oppure attraverso la pratica di improvvisi cambi di ritmo, ottenuti con dei mirabili rovesci in slice. La frazione è conseguentemente trascorsa in equilibrio. Sul punteggio di 5-5 Baghdatis ha servito per assicurarsi il tie break, ma ha esordito il game con due doppi falli. In seguito ha cercato di rimediare realizzando delle azioni di serve&volley, senza però riuscire nell’intento e finendo per consegnare due palle break, la prima delle quali gli è stata fatale. Ma il giocatore cipriota ha dato vita ad una reazione di carattere nel game successivo ed ha costretto Berrettini a cedergli a sua volta il contro break. Il parziale si è di conseguenza concluso al tie break, all’interno del quale l’azzurro ha fatto valere una gestione impeccabile dei turni di servizio, con cui ha blindato il vantaggio ottenuto all’inizio, affermandosi per 7-4. Riguardo la terza partita, si è indirizzata sui binari giusti per l’italiano fin dai primi game, in quanto il suo avversario non è più sembrato in grado di confrontarsi ad un livello sufficientemente competitivo, in virtù di un profondo calo atletico che in alcune circostanze del set precedente aveva dato segnali di incombere su di lui. Berrettini ha potuto quindi prendere il sopravvento praticamente in ogni aspetto del gioco ed allungare nel punteggio in modo determinante fin dalle fasi iniziali: al secondo game ha conquistato il break, per poi decollare sul 3-0. L’azzurro ha amministrato la lunghezza minima di vantaggio senza infierire oltremodo fino ad aggiudicarsi la frazione per 6-3 e la qualificazione al terzo turno.
Il punteggio:
[17]M.Berrettini b. M.Baghdatis 6-1 7-6(4) 6-3