GIORGI DA URLO- È una Camila Giorgi da 10 e lode quella che sconfigge in due set Ekaterina Makarova e si qualifica per i quarti di finale. A livello slam, si tratta della prima volta per Camila, che non si era mai spinta oltre gli ottavi, mentre per quanto riguarda il tennis italiano a livello femminile, non accadeva dal 2009 che una giocatrice arrivasse fino ai quarti. In quell’anno, fu Francesca Schiavone a farci sognare, salvo essere sconfitta da Dementieva, a sua volta superata dalla futura campionessa, Serena Williams, la quale potrebbe essere proprio l’avversaria di Camila in quel dei quarti. Quest’oggi, partita quasi perfetta da parte della Giorgi, che ha faticato un po’ nel primo set prima di piazzare l’allungo definitivo, mentre nel secondo parziale è stata a dir poco impeccabile.
Dopo un inizio non troppo semplice, dove le due giocatrici si sono date battaglie in una serie di giochi estremamente combattuti, sul 4-3 in suo favore la Giorgi ha saputo alzare il livello del suo gioco in un momento così delicato ed è riuscita a chiudere il primo parziale per 6 giochi a 3 nonostante 4 doppi falli e ben 13 gratuiti. Nella seconda frazione di gioco, invece, non si può rimproverare davvero nulla alla tennista azzurra, che ha messo a segno il break nel primo gioco ed ha preso in mano le redini dello scambio, imponendosi come leader del gioco. Anche dal punto di vista tattico, Camila non ha presentato pressoché nessuna lacuna, ad eccezione del fatto che poteva fare di più sui turni di risposta, dove si è lasciata andare un po’ troppo facilmente soprattutto nel finale, al contrario ha gestito alla perfezione i propri turni di servizio, in particolare gli ultimi due, dove nel primo ha recuperato da 0-30 mettendo a segno quattro vincenti provenienti non solo dai fondamentali ma anche dal servizio, mentre nel secondo è riuscita a chiudere solo al quarto match point, per di più annullando una palla break. Dunque, una Giorgi apparsa molto più matura rispetto al passato e che dà l’impressione di essere in continua crescita. Per quanto possa apparire insormontabile l’ostacolo che l’attenderà domani, ormai sognare non costa davvero più nulla.
ALTRI MATCH- Nei restanti incontri, sconfitta per Karolina Pliskova, unica delle prime dieci tds ad essere ancora in corsa, che soccombe a Kiki Bertens, la quale si impone in due set. Arrivano sempre in due set anche le altre due vittorie della giornata, firmate da Ostapenko e Cibulkova. La prima è stata molto brava a portare a casa il primo set, dopo esser stata in svantaggio fin dall’inizio, per poi chiudere facilmente nel secondo. La seconda, invece, ha macchiato la vittoria contro la Hsieh con una scorrettezza non da poco, avvenuta nel decimo game del primo parziale, quello dove ha messo a segno il break decisivo. La slovacca, consapevole che non le spettasse il punto, ha prima aspettato la decisione dell’arbitro di sedia e del giudice arbitro, anche questa molto discutibile, peraltro senza collaborare, ed in seguito, quando giustamente il punto è stato assegnato alla sua avversaria, è persino andata a lamentarsi, esperimendo il suo disappunto. Nei quarti di finale, Cibulkova affronterà Ostapenko.
Wimbledon – Ottavi
Giorgi d Makarova 63 64
Cibulkova d Hsieh 64 61
(12) Ostapenko d Sasnovich 76 60
(20) Bertens d (7) Pliskova 63 76