Wimbledon: Djokovic ai quarti senza difficoltà, Pella sorprende Raonic

Nope Djokovic si libera agevolmente di Humbert e vola ai quarti, dove troverà Goffin. Sfida inedita tra Bautista Agut, vittorioso su Paire, e Pella, giustiziere di Raonic. Avanzano anche Nishikori e Querrey.

Giornata di quarti di finale sia in ambito maschile che femminile a Wimbledon, dove si annunciava un Manic Monday da non perdere assolutamente. Tante sorprese hanno caratterizzato il tabellone delle donne, che ha perso in un solo colpo Barty, Pliskova e Kvitova, mentre tra gli uomini l’unico ad imporsi contropronostico è stato Pella su Raonic. Nessun problema invece per i favoriti, che hanno portato a casa il loro match senza grosse difficoltà, raggiungendo i quarti di finale nel terzo slam dell’anno.

Tutto facile per il numero uno al mondo, che si è potuto rilassare dopo la vittoria a tratti sofferta contro Hurkacz, regolando in tre set il francese Humbert. Djokovic ha passeggiato, dettando le leggi ed imponendo il proprio gioco in maniera agevole, senza dare la possibilità al suo avversario di modificare le carte in tavola. Appena sette i games conquistati da Humbert, che è comunque uscito a testa altissima da un torneo che lo ha visto protagonista. Tabellone in discesa invece per il serbo, che nella giornata di mercoledì affronterà David Goffin, il quale disputerà i quarti a Londra per la prima volta in carriera. Vittoria in quattro set per il belga, che ha superato lo spagnolo Verdasco per la quarta volta in carriera: dopo aver vinto il primo set al tie-break, annullando cinque set point, Goffin ha accusato il colpo ed ha rapidamente ceduto il secondo parziale; prese le misure, però, David ha fatto suoi terzo e quarto set e dopo tre ore di gioco ha potuto finalmente esultare, avendo staccato il pass per i quarti. [fncvideo id=166853 autoplay=false]

Il quarto di finale più inedito sarà indubbiamente quello che vedrà sfidarsi Bautista Agut e Pella. Lo spagnolo ha avuto la meglio su uno svogliato Paire, incapace di opporre resistenza e capitolato piuttosto rapidamente in tre set; l’argentino ha invece messo a segno l’ennesimo exploit sui prati di Wimbledon, battendo un altro bombardiere dopo Anderson, ma soprattutto un altro ex finalista oltre al sudafricano e a Marin Cilic nella scorsa edizione. La vittima quest’oggi è stata Milos Raonic, che dopo aver vinto i primi due set, ha subito una clamorosa rimonta culminata con il break decisivo messo a segno dal sudamericano, uscito vittorioso al quinto set con il punteggio di 8-6.

Non sarà la prima volta ai quarti invece per Sam Querrey, che nel 2017 fece addirittura semifinale e che mercoledì tenterà di eguagliare il suo miglior risultato, trovandosi di fronte però Nadal. Sconfitto quest’oggi il connazionale Sandgren in quattro set, l’americano ha scagliato 25 aces e si è aggiudicato due dei tre tie-break disputati che, oltre al primo set conquistato per 6 giochi a 4, hanno dato la vittoria a Querrey, che ritorna dunque nei quarti.

Ha lasciato un set per strada anche Kei Nishikori, ma è comunque approdato ai quarti il giapponese, che ha messo fine alla favola Kukushkin. Buona vittoria per l’ottava testa di serie, che in poco meno di tre ore ha regolato il suo avversario, battendo per la decima volta in carriera in altrettanti incontri. Ora è atteso dalla sfida proibitiva contro Roger Federer.

[1] N. Djokovic b. U. Humbert 63 62 63

[21] D. Goffin b. F. Verdasco 76 (9) 26 63 64

[23] R. Bautista Agut b. [28] B. Paire 63 75 62

[26] G. Pella b. [15] M. Raonic 36 46 63 76 (3) 86

S. Querrey b. T. Sandgren 64 67(7) 76(3) 76(5)

[8] K. Nishikori b. M. Kukushkin 63 36 63 64

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