Victoria Azarenka c’è. La tennista bielorussa, tornata alle competizioni solo due settimane fa nel Wta International di Maiorca dopo un anno di assenza per maternità, disputa il suo match migliore della stagione battendo con un doppio 6-3 la russa Elena Vesnina, n. 16 al mondo e vincitrice lo scorso marzo a Indian Wells e semifinalista a Londra l’anno scorso. Una vittoria prestigiosa e senza ombre, dopo il difficile match d’esordio vinto in rimonta al terzo contro la giovanissima statunitense Cici Bellis. Sembra ormai lontano il ricordo della bruciante sconfitta contro Ana Konjuh per 6-1 6-3 sull’erba di Maiorca. Vika ha mantenuto il controllo del match, riuscendo a tempestare di vincenti Elena Vesnina, che si è sempre trovata molto bene sull’erba. È vero che la bielorussa non ha mai avuto grandi problemi a battere la 30enne nata a Leopoli (8 vittorie in due set a fronte di zero sconfitte), ma una vittoria così netta su quella che certo non è la superficie preferita della ex n. 1 del mondo, che non è mai andata oltre le semifinali conquistate nel 2011 e 2012, fa ben sperare nel ritorno ad alti livelli di Vika, da molti ritenuta fino a due anni fa l’antagonista più ostica di Serena Williams.
LA CRONACA – L’inizio del match è molto equilibrato, con la Vesnina pronta fin da subito ad attaccare. Dal canto suo Vika, apparsa molto più centrata dell’altro ieri, riesce con autorità a dominare molti scambi, soprattutto grazie a devastanti lungolinea di rovescio, oltre alla ottima resa del servizio (89% di punti vinti con la prima). Nel terzo game Azarenka è annulla con sicurezza una palla break per l’avversaria (l’unica in tutto l’incontro) per poi strappare lei il break decisivo sul 3 a 2 e chiudere dopo 44 minuti. Meno avvincente il secondo parziale, che parte in salita per la russa, chiamata a dover salvare due palle del break immediato. Azarenka la grazia, ma strappa il servizio nel decisivo terzo gioco. La vincitrice di due Australian Open non ha problemi a mantenere il turno di servizio e chiude con un altro break con il punteggio di 6-3 6-3 in un’0ra e 40 minuti. Al terzo turno, in vista di un probabile ottavo contro Simona Halep, la attende la rediviva britannica Heather Watson, che ha battuto facilmente la lettone Sevastova. Il prossimo match, sulla carta più agevole, sarà la prova del nove che ci dirà se la tennista di Minsk è definitivamente tornata e in grado di essere una fra le pretendenti per la vittoria del torneo.
LA VENDETTA DI JOHANNA KONTA – Altro match femminile del giorno da circoletto rosso, quello che ha visto opposte la tennista di casa Johanna Konta, n. 7 del mondo, e la 21enne croata Donna Vekic, disputato su un gremito Centre Court. Il match prometteva molto: da una parte la tennista britannica, che dopo un inizio carriera non esaltate, è riuscita a innalzare gradualmente il livello di gioco e a diventare l’anno scorso la top-player che la Gran Bretagna aspettava da decenni, confermandosi quest’anno con la vittoria del Premier Mandatory di Miami. Dall’altra la Vekic, che ha vinto il suo primo titolo ad appena 16 anni (a Kuala Lumpur, vittoria in tre set contro Dominika Cibulkova) e sembrava destinata a diventare una campionessa precocissima. Fino a ora però non ha mantenuto le promesse: non è riuscita ancora a sfondare la top-50 e la sua celebrità si deve probabilmente più alla sua avvenenza e al suo fidanzamento con Stan Wawrinka che ai suoi risultati in campo. Le due tenniste si erano affrontate nella finale del Wta International di Nottigham, dove la Vekic vinse in tre set tirati dopo tre ore e dieci di battaglia. Oggi il match è stato ancora più duro: ben 3 ore e 13 di lotta, dove alla fine si è salvata la giocatrice più esperta con il punteggio finale di 7-6(5) 4-6 10-8. Un autentico braccio di ferro contrassegnato da grandi scambi alternati a banali errori e sprechi, soprattutto da parte di Vekic, che non ha sfruttato un vantaggio di 5 a 3 e 40-15 al servizio. Konta, nonostante la tensione di giocare davanti al pubblico di casa sul Centrale, è stata più lucida nei momenti importanti e ha così ottenuto la sua rivincita. Al prossimo turno affronterà la greca Maria Sakkari, esecutrice un po’ a sorpresa di Krystina Pliskova, in un match sulla carta semplice. Delusione per Vekic, che da questa sconfitta può imparare molto per migliorare: il tennis e l’età sono dalla sua parte.
OK VENUS E CIBULKOVA – Altro match combattuto, quello di Venus Williams, che dopo la vittoria agevole contro la Mertens, ha faticato non poco contro Wang Qiang, classe ’92 e n. 55 del mondo, riuscendo comunque a prevalere in rimonta al terzo con il punteggio finale di 4-6 6-4 6-1. La Williams è stata molto fallosa e visibilmente scarica nel primo set, perso 6-4 dopo un break decisivo sul 4 pari. Molto equilibrato anche il secondo parziale, dove l’ex n. 1 del mondo è riuscita a strappare il break decisivo alla terza occasione sul 5 a 4. Nel terzo Venus aumenta di colpo il livello di gioco: la Qiang, brava ad approfittare del momento drammatico dell’americana, viene spazzata via in 35 minuti con il punteggio di 6-1. La Venere nera accede dunque al terzo turno, dove affronterà la giapponese Naomi Osaka, in vista di un ottavo di finale contro la slovacca Dominika Cibulkova. La cinque volte vincitrice di Wimbledon ha sicuramente le possibilità e i colpi per andare avanti nel torneo: bisognerà vedere la resistenza della sua forma fisica nei prossimi match e la sua capacità di mettere da parte la vicenda personale, dopo il brutto incidente del 9 giugno scorso che è costato la vita a un uomo.
Risultati odierni:
[8] D. Cibulkova b. J. Brady 6-4 6-4
[27] A. Konjuh b. I. C. Begu 7-6(6) 2-6 6-4
N. Osaka b. [22] B. Strycova 6-1 0-6 6-4
Q. Wang vs [10] V. Williams 4-6 6-4 6-1
F. Schiavone vs [4] E. Svitolina 3-6 0-6
[6] J. Konta b. D. Vekic 7-6(5) 4-6 10-8
M. Sakkari b. Kr. Pliskova 6-7(5) 6-4 6-4
[PR] V. Azarenka b. [15] E. Vesnina 6-3 6-3
[WC] H. Watson b. [18] A. Sevastova 6-0 6-4