Mancano tre giorni e il tempio del tennis aprirà le sue porte. L’erba è stata preparata con cura e non aspetta altro che essere calpestata. Il pubblico britannico è pronto a sostenere l’idolo di casa Andy Murray che dopo quasi 80 anni ha riportato il titolo nell’isola e quest’anno dovrà difenderlo dagli attacchi degli avversari.
In campo femminile, invece, ci sarà sicuramente un cambio di guardia, visto che Marion Bartoli dopo aver vinto lo scorso anno si è ritirata dall’attività agonistica. Ovviamente stiamo parlando di Wimbledon, il torneo dei tornei. Lo Slam degli Slam. Che come tradizione sarà spettacolare ed emozionante. E mai come quest’anno, equilibrato e pronto a riservarci sorprese. Naturalmente, trovandoci nella patria dei bookmakers non potevamo non ispirarci alle valutazioni delle agenzie di scommesse per fare dei pronostici su chi vincerà l’edizione 2014.
UOMINI
(fonte Snai)
Djokovic a 2,65
Il serbo nonostante sia numero 2 del ranking Atp dietro Nadal viene considerato comunque il favorito principale per la vittoria finale. E infatti nel torneo londinese, nel quale si seguono parametri diversi per l’assegnazione delle teste di serie come i risultati negli anni precedenti nel torneo e l’attitudine dei giocatori sull’erba, Nole è testa di serie numero 1. Stando ai numeri degli allibratori dovrebbe vincere a mani basse ma sappiamo bene che dovrà sudare e molto per primeggiare. Nella finale del Roland Garros non è apparso in gran condizione fisica e alla distanza potrebbe pagare dazio anche qui. Il suo principale antagonista, Nadal, dopo una prima parte di stagione in difficoltà, ora è in crescita, mentre l’altro principale pretendente, Murray, lo ha già battuto lo scorso anno e in casa sa esaltarsi.
Murray a 5.00
Tutti gli occhi britannici sono su di lui. La pressione è tanta ma già un anno fa ha dimostrato di saperla gestire arrivando fino in fondo e coronando il sogno di vincere lo Slam di casa. Dopo un periodo di appannamento anche Andy è in ripresa e il buon piazzamento allo Slam parigino, anche se chiuso con una mezza umiliazione subita da Nadal, lo ha dimostrato. Sicuramente, se riesce a fare il suo gioco senza innervosirsi e distrarsi, magari riuscendo a risparmiare energie nel corso del torneo, può tranquillamente ritornare in finale.
Nadal a 6.00
Sulla quota così alta per il numero uno Atp pesano il pessimo risultato dello scorso anno (uscito al primo turno contro il belga Darcis (n. 135 all’epoca) e un inizio di stagione non esaltante. La vittoria del Roland Garros gli ha dato sicuramente nuova fiducia. Se a questo aggiungiamo la sua proverbiale determinazione e la sua grinta abbiamo individuato l’uomo da battere. Ovviamente l’erba non è il suo campo di battaglia preferito. Gli scambi corti non favoriscono il suo gioco, basato soprattutto su difesa e contrattacco. Ma stiamo parlando del numero uno al mondo e testa di serie numero 2 del torneo e la quota così alta ingolosisce. Potrebbe essere un buon investimento.
Federer a 7.50
Che dire. Re Roger qualche anno fa avrebbe dato lezione di tennis a tutto il seeding ma l’età ormai non è più dalla sua parte. A 32 anni, con la sconfitta parigina contro Gulbis agli ottavi di finale, ha mancato l’accesso ai quarti per la terza volta negli ultimi quattro Slam. Segni di declino che tuttavia non lo danno per spacciato. Viene dalla recente vittoria ad Halle e sull’erba potrebbe esaltarsi. Anche perché il pubblico inglese lo ama e lo vorrebbe vedere ancora in finale. Tutto dipende dalla condizione fisica. Ha ottenuto la testa di serie n. 4, scalzando il connazionale Wawrinka che lo precede nel ranking Atp.
Se i primi quattro del seeding hanno quote relativamente vicine, indice che per i bookmakers la vittoria se la giocheranno loro, il resto della truppa si trovano ad anni luce di distanza, almeno secondo il parere degli esperti di scommesse. Il primo dei comuni mortali è Dimitrov, quotato a 25 e testa di serie n. 11, di cui si attende ancora il salto di qualità negli Slam. Uno dei migliori talenti in circolazione e considerato l’erede di Federer. Viene dalla vittoria al Queen’s e dunque ai nastri di partenza è considerato uno dei probabili outsider. Potrebbe essere il torneo della sua definitiva consacrazione. Per Wawrinka la quota è a 33, forse un po’ alta considerato quello che ha fatto vedere a inizio anno in campo, riuscendo a salire al terzo posto del ranking mondiale. Tuttavia, dopo la vittoria a Montecarlo ha subito una netta flessione uscendo miseramente sia a Roma che a Parigi. Come ha ammesso lo stesso Stanislav, la vittoria agli Open di Australia gli ha montato la testa facendogli perdere quell’umiltà che gli ha permesso col duro lavoro di raggiungere vette impensabili vista la sua età non proprio verdissima. L’erba di Wimbledon non sembra comunque essere il terreno adatto a lui per dimostrare di meritare il podio mondiale. Sinceramente non investirei un euro su di lui. Altra possibile mina vagante del tabellone potrebbe essere Raonic, quotato a 40 e testa di serie n. 8, che con il suo servizio bomba e il serve&volley si troverà alla grande sull’erba londinese. Con l’aiuto del suo coach Ljubicic è cresciuto anche a livello tattico e l’approdo in semifinale non sembra per nulla un miraggio. Occhio naturalmente ai soliti Berdich (dato a 50), Tsonga e Nishikori (quotati a 100), all’inossidabile Ferrer (dato a 125), ma soprattutto a Gulbis, quotato a 66 e reduce da un grande Roland Garros. I suoi colpi potenti e piatti potrebbero essere armi micidiali per chiunque in quel di Londra. Bisogna capire se ha messo davvero la testa a posto e se dimostrerà continuità e resistenza fisica. Difficile si confermi la rivelazione dello scorso anno, Jerzy Janowicz (quotato a 100), reduce da una stagione molto in ombra. Ad ogni modo il suo gioco fatto di potenza e ricerca del vincente potrebbe fruttare qualche risultato. E’ testa di serie n. 15 grazie alla semifinale raggiunta nel 2013. Per quanto riguarda gli italiani le nostre speranze sono riposte ovviamente su Fognini e Seppi, dati entrambi a 300. Chiaro indice dell’ardua impresa che li attende. Anche con tutta la simpatia, inutile buttare soldi puntando su di loro.
DONNE
(fonte Snai)
S. Williams a 2.40
La favorita numero uno, e anche testa di serie n.1, nel torneo femminile non può che essere Serenona. E anche per i bookmakers il divario rispetto alle altre è netto. Detto questo, non dimentichiamoci che l’americana è uscita clamorosamente all’ultimo Roland Garros e nell’edizione 2013 di Wimbledon è uscita per mano della tedesca Lisicki. Quindi il risultato non è per nulla scontato come potrebbe sembrare, nonostante sull’erba i suoi colpi facciano ancora più male.
Sharapova a 6.00
Con gli ultimi successi a Roma e Parigi la russa diventa a pieno titolo la prima antagonista della Williams. E’ testa di serie n. 5. Ha finalmente ritrovato continuità nel gioco, limitando gli errori e aggredendo la partita come sa fare. Contro la Halep al Roland Garros ha dato una grande dimostrazione di forza. Puntare su di lei potrebbe essere un buon investimento.
Halep a 18
La rumena potrebbe fare il terzo incomodo tra Williams e Sharapova. Non a caso è testa di serie n. 3. La sua crescita nell’ultimo anno è stata esponenziale ed è riuscita a esprimere tutto il talento a sua disposizione. Gran corsa, gran difesa, colpi profondi e contrattacchi incisivi. L’erba molto probabilmente non è la superficie ideale per lei, perché la percentuale di punti vinti in un match dalla Halep è direttamente proporzionale alla lunghezza degli scambi. E a Wimbledon, sebbene non sia più impossibile come 30 anni fa quando sui campi c’era un’erba diversa, resta comunque molto difficile allungare il palleggio. Resta comunque una delle giocatrici più in forma del seeding quindi può riservarci sorprese.
Na Li a 22
La cinese è un vero enigma. Se arriva in forma ed è concentrata allora è una macchina da punti. Può battere con disinvoltura chiunque. A gennaio ha messo in bacheca il suo secondo Slam, gli Australian Open, mentre ai recenti major parigini è stata sconfitta a sorpresa dalla francese Mladenovic. Guardando il bicchiere mezzo pieno si può dire che ha avuto più tempo per allenarsi e preparare Wimbledon. Quindi attenzione alla cinese che resta comunque la testa di serie n.2. La sua valutazione ingolosisce e parecchio.
Azarenka a 22
Se Wimbledon si fosse giocato tra qualche mese probabilmente la Azarenka, n.8 del seeding, avrebbe avuto qualche chance di conquistare il titolo Slam, ma ad oggi ha tutta l’aria di essere un’impresa impossibile. Viene da uno stop lungo 3 mesi per un infortunio al piede sinistro e ha da poco ripreso in mano la racchetta. Ha perso contro la nostra Camila Giorgi qualche giorno fa a Eastbourne ma si dice comunque soddisfatta per quello che è riuscita a fare nonostante la sconfitta.
Nel resto del gruppo da tenere d’occhio Radwanska (quotata a 28), semifinalista lo scorso anno, la tedesca Lisicki, che si esalta sull’erba e lo scorso anno è arrivata a un soffio dall’impresa di vincere il titolo. Dopo aver eliminato la Williams e la stessa Radwanska, infatti, si è dovuta arrendere alla Bartoli. La rivelazione del momento, la canadese Bouchard (data a 18), il ritorno prepotente sulla scena della Ivanovic (quotata a 33), che resta pur sempre una ex numero 1 del mondo, la Kvitova a 18. Occhio anche alla tedesca Petkovic (data a 100), sottovalutata forse troppo dagli allibratori. Dopo una serie di infortuni, di cui il più grave l’ultimo alla caviglia, è rientrata forse più forte di prima e in grado di dare filo da torcere alle migliori. Forse non vincerà il titolo ma può ben figurare. Per quanto riguarda le italiane difficile scommettere su una di loro. La Errani, per caratteristiche (soprattutto a causa del suo debole servizio) sembra spacciata in partenza e non credo che andrà molto avanti nel torneo (Non a caso la Snai la dà a 250!). La Vinci potrebbe invece avere più chance. Lei che predilige il gioco a rete sull’erba di Londra dovrebbe trovarsi bene. Certo con quel rovescio solo in slice dimostra notevoli limiti. Pennetta (data a 250) non sembra in grandissima forma come lo è stata a inizio anno e l’eliminazione al torneo di Eastbourne lo ha dimostrato. La vera sorpresa italiana potrebbe essere la Giorgi (data a 100). In lei sono riposte le maggiori speranze italiane. Il talento c’è e si vede. Dotata di grandi colpi e micidiali accelerazioni, ha ampi margini di miglioramento specie nella tattica di gioco. Prima o poi però dovrà staccarsi dal cordone ombelicale del padre e andare avanti per la sua strada. Magari con un allenatore più esperto.