Dopo una giornata fantastica a Wimbledon, in cui si sono disputati due grandissimi match, vediamo cosa hanno detto i quattro semifinalisti al termine dei loro incontri.
Il numero 1 del mondo Novak Djokovic è soddisfatto della sua prestazione: “È stata un’ottima performance. Le semifinali sono sempre difficili. Richard ha disputato un gran torneo ed ha espresso un buon tennis, specialmente con il rovescio. Il primo set è stato molto equilibrato e vincere il tie-break è stato fondamentale per il resto del match. È’ stato veramente difficile per me giocargli sul suo rovescio. Ha fatto tanti vincenti, ha giocato con potenza ma allo stesso tempo ha variato il ritmo con lo slice“.
Sul problema alla spalla che ha avuto alla fine del secondo set, il serbo ha detto: “Nulla di preoccupante. Sarò pronto per la finale“. E, infine, Djokovic ha parlato del suo avversario nell’atto conclusivo, Roger Federer: “Il Centre Court di Wimbledon è il suo campo. Lo ama. Di solito gioca al meglio quando conta di più. Ecco perchè è un grande campione. E’ il più grande tennista di sempre, e non ci sono sufficienti parole per descrivere quel che fa. Mi ha reso un giocatore migliore“.
Nonostante la sconfitta, è stato un buon torneo anche per Richard Gasquet. “È stato un gran Wimbledon per me. Perdere contro Novak in una semifinale è un ottimo risultato. Sono davvero contento per come ho giocato e per come ho finito il torneo“.
“Ho cercato di fare del mio meglio. Ho giocato un buon primo set, con alcuni grandi rovesci. Ho cercato di essere aggressivo. Ho fatto un buon match, era difficile fare di più. Da fondo stavo giocando alla grande, giocavo veloce e andavo a rete con molta sicurezza. Avrei voluto fare di più, ma è stato molto difficile mantenere il ritmo e il livello con un Novak che ti pressa e che ti spinge a fondocampo. La sua risposta è straordinaria. Avrei dovuto giocare meglio nel tie-break, eravamo 2 pari e velocemente siamo passati sul 7-2 per lui”.
Il transalpino crede di poter vincere uno slam: “Se sono pronto per vincere uno slam? Sì, mi sento pronto, però bisogna prima vincere in semifinale e battere i più forti. Devo giocare un tennis aggressivo coi top players“.
Roger Federer invece ha giocato uno dei suoi migliori match a Wimbledon, surclassando Andy Murray in semifinale. Lo svizzero ha dimostrato tutta la sua soddisfazione in conferenza stampa: “Sono davvero felice. È andato tutto alla grande. Ho servito molto bene, per tutto il torneo, e ho giocato bene con il dritto, il rovescio e a rete. Volevo mettergli pressione. Ho iniziato bene fin dai primi game. Non ricordo ogni punto del primo set, ma sono stato davvero solido. Sul match point magari non ho mostrato tutta la mia felicità, perchè il pubblico per un attimo è stato in silenzio. Si aspettavano che il match finisse in 4 o 5 set, e ad essere sinceri anche io me lo aspettavo“.
“È stata dura, perché Andy sta giocando bene da inizio stagione. C”erano molte aspettative per questo match. Nella partita cerchi solo di concentrarti, di spingere e di tenere il servizio, magari il break poi arriva. È stato uno dei migliori match della mia carriera“.
Sulla sua prossima sfida, il 7 volte campione dei Championships ha detto: “Vedremo. Novak è da alcuni anni il miglior giocatore del mondo. So come batterlo. Non vediamo l”ora di affrontarci, e ovviamente spero di farcela. Ovunque giochi contro Djokovic, è grandioso. È un grande e incredibile giocatore, ha avuto grande successo. Su erba è migliorato molto. Nella finale sarà decisiva la prima di servizio, poiché Novak risponde alla grande“.
Molto amareggiato invece Andy Murray, che però crede di aver giocato un buon tennis: “Non penso di aver giocato male, anzi. Lui non ha mai servito così bene contro di me. Quando non hai nessuna opportunità in risposta è dura . Lui ha sfruttato tutte le chance che ha avuto a disposizione, e chiaramente ha meritato di vincere la partita. A momenti ho espresso davvero un buon tennis, e ho servito meglio oggi che nelle altre partite giocate sempre in questo torneo“.
Per lui, ovviamente, perdere a Wimbledon è diverso rispetto agli altri tornei: “Comincio ogni torneo con l’ obiettivo di vincere. Se non ho questo scopo, sono deluso. Tutte le sconfitte fanno male, specialmente nei tornei del Grand Slam. Ma perdere qui fa ancora più male“.