NADAL DA URLO- Rafa Nadal approda in semifinale a Wimbledon, ma lo fa in maniera tutt’altro che banale, bensì battendo Del Potro in cinque set in un match thriller, culminato con uno splendido abbraccio tra i due in un delirio di applausi del Centrale. Il match è stato davvero spettacolare ed equilibrato tanti da risolversi solamente al quinto set, ma per battere questo Del Potro è servito il miglior Nadal, apparso in ottima forma e capace di portare a casa una sfida clamorosa. Nel primo set, è andato meglio Nadal, il quale ha giocato un tennis che non ha dato ritmo al suo avversario, riuscendo spesso a manovrare il gioco ed a prendere in mano lo scambio; di contro, Del Potro si è aggrappato al servizio nei momenti più difficili, come ad esempio quando ha dovuto annullare due palle break nell’ottavo gioco, mettendo a segno ben 7 aces in totale, ma allo stesso tempo è stato tradito dalla seconda palla in particolare, con la quale ha raccolto meno del 50% dei punti, subendo il break decisivo nel dodicesimo game. [fncvideo id=165859 autoplay=false]
Nella seconda frazione di gioco, invece, gli aces dell’argentino sono stati ben 8, ma allo stesso tempo sono aumentati anche i vincenti di Nadal, che ha resistito per 8 games fino a quando non ha ceduto il servizio sul 4 pari, commettendo diversi errori nel nono gioco e offrendo al suo avversario un’occasione molto importante su un piatto d’argento. A sorpresa, Del Potro non è riuscito ad essere cinico, anzi, complice un doppio fallo, l’unico del set, ha subito il controbreak immediato che ha, di fatto, condannato il parziale al tie-break. Qui, a portarsi avanti è stato Nadal, che ha ottenuto l’unico mini-break nei primi 11 punti giocati ed ha avuto a sua disposizione ben 4 set point; sull’unico con il servizio in suo favore, però, ha commesso un sanguinoso doppio fallo che ha rimesso in carreggiata Del Potro e gli ha consentito di chiudere 9-7.
Con il match ormai riaperto, il terzo set è stato davvero bello e, seppur i servizi abbiano regnato praticamente per tutta la durata del parziale, lo spettacolo e le emozioni non sono per nulla mancate. Dopo 45 minuti di gioco, ad assicurarsi la terza frazione di gioco è stato il nativo di Tandìl, che ha piazzato il break decisivo, a 0, nel decimo gioco e, tutto sommato, ha vinto un set meritato, grazie al numero dei vincenti che coincideva al doppio dei gratuiti e grazie ad un solo punto perso con la prima di servizio a dir poco efficace.
Nel quarto parziale, è stato possibile assistere ai primi scricchiolii da parte del giocatore sudamericano, che non è riuscito ad essere così devastante come lo era stato in precedenza con il servizio ed ha concesso troppa libertà a Nadal, il quale ha messo a segno ben 13 vincenti a fronte di soli tre errori. Decisivo il break ottenuto nel quinto gioco, dove peraltro lo spagnolo ha inanellato una serie di 10 punti consecutivi, che ha delineato il 6-4 finale, maturato in 48 minuti di gioco. [fncvideo id=61085 autoplay=false]
Infine, nel set decisivo, il break in favore dello spagnolo è arrivato ancora una volta nel quinto gioco, ma in questo caso le occasioni in favore dell’argentino non sono mancate, non a caso nei due turni di battuta seguenti di Nadal, Del Potro ha avuto un totale di cinque palle break a disposizione, non riuscendo però a sfruttarne nessuna e, nonostante un cospicuo numero di vincenti e ben 6 aces a cospetto, ad uscire vincitore della sfida è stato Nadal, che si è imposto dopo 4 ore e 52 di gioco e si è guadagnato un posto in semifinale contro Nole Djokovic. [fncvideo id=102991 autoplay=false]
ISNER INARRESTABILE- Avanza a gonfie vele anche John Isner, che per la prima volta in carriera raggiunge una semifinale a livello slam, affermandosi sui prati di Church Road, grazie alla vittoria odierna ai danni di Raonic. Nella giornata di venerdì, il tennista statunitense se la vedrà con Kevin Anderson in un incontro arduo ma tutt’altro proibitivo, che potrebbe regalare ad Isner il palcoscenico più importante della sua carriera, alla tenera età di 33 anni. Quest’oggi, il bombardiere di Greensboro si è imposto in quattro set ai danni del canadese Raonic, il quale ha vinto il primo set al tie-break, ma poi è andato man mano spegnendosi, favorendo la salita in cattedra da parte di Isner. LongJohn, che è l’unico tennista nel torneo a non aver ancora perso il servizio in tutto il torneo, ha firmato la sua rinascita annullando un set point nel tie-break del secondo set per poi metterlo in cascina con lo score di 9-7, prima di assicurarsi il terzo set grazie al break giunto nel quinto game, ed il quarto addirittura grazie a ben due break di differenza, ma con un Raonic ormai spento e sulla via degli spogliatoi. Dunque miglior risultato della carriera, almeno a livello slam, per Isner, che in semifinale se la vedrà con il sudafricano Kevin Anderson, contro il quale ha vinto gli ultimi quattro precedenti ed è in vantaggio anche per quanto riguarda gli scontri diretti su erba, anche se l’unico è datato 2008 e non era 3 su 5 bensì 2 su 3.
Wimbledon – Quarti
Isner d Raonic 67 76 64 63
Nadal d Del Potro 75 67 64 64 64